Chiara Ferragni difende sé stessa dopo la multa Antitrust per il caso Balocco

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Chiara Ferragni difende sé stessa dopo la multa Antitrust per il caso Balocco - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 15 Dicembre 2023 by Redazione

Chiara Ferragni multata per pratica commerciale scorretta: dovrà pagare un milione di euro

L’Antitrust ha recentemente multato le società dell’influencer Chiara Ferragni e Balocco per aver intrapreso una campagna pubblicitaria con elementi di ingannevolezza nei confronti dei consumatori. La controversia ha avuto origine dalla collaborazione tra Balocco e Chiara Ferragni per la vendita di pandori griffati. Ai consumatori era stato comunicato che una parte del ricavato sarebbe stata devoluta all’Ospedale Regina Margherita di Torino per l’acquisto di macchinari destinati alla cura di bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing. Tuttavia, questa promessa si è rivelata falsa, scatenando una forte reazione negativa sui social media.

Chiara Ferragni risponde alle critiche dopo la multa dell’Antitrust

Dopo essere stata sommersa di critiche e insulti, Chiara Ferragni ha deciso di rispondere alle accuse attraverso delle storie pubblicate su Instagram. Ha scritto un lungo messaggio per difendere la sua posizione:

“Mi dispiace che, nonostante il nostro impegno e quello della mia famiglia nel campo delle attività benefiche negli anni, si continui a vedere solo il lato negativo di un’operazione che è stata condotta in totale buona fede. La collaborazione con Balocco è stata una semplice operazione commerciale, come ne faccio tante ogni giorno. In questo caso in particolare, ho voluto sottolineare la donazione benefica fatta da Balocco all’Ospedale Regina Margherita perché per me era un aspetto fondamentale dell’accordo. Sapere che il macchinario che permette di esplorare nuove cure terapeutiche per i bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing è presente in ospedale è ciò che conta di più. Mi dispiace se qualcuno ha frainteso la mia comunicazione e ha messo in dubbio la mia buona fede. Io e la mia famiglia continueremo a fare beneficenza come abbiamo sempre fatto, perché non voglio rinunciare a questa parte della mia vita. E poiché ritengo ingiusta la decisione presa nei miei confronti, la impugnerò nelle sedi competenti.”

Le reazioni negative sui social media

Le reazioni negative non si sono fatte attendere sui social media. Ad esempio, la giornalista Selvaggia Lucarelli, che aveva denunciato per prima le irregolarità riguardanti questa campagna pubblicitaria, ha scritto su Instagram:

“Insomma, sei ricca, ma evidentemente la ricchezza non ti basta mai. Devi arricchirti anche usando a sproposito la parola beneficenza destinata alla cura di bambini malati. Salvo poi presentarti alla conferenza stampa di Sanremo e strappare l’assegno davanti alle telecamere per dare una smaltata all’immagine. Ricordatevi: la beneficenza è una cosa seria. E come sapete, per me questa battaglia è sacra e non risparmio niente e nessuno, né Ferragni né l’ultima delle collette di parrocchia. Oggi, rispetto a ieri, mi sembra che ne valga un po’ di più la pena.”

Le critiche nei confronti di Chiara Ferragni sono state numerose e aspre, dimostrando l’importanza di una comunicazione trasparente e veritiera nelle campagne pubblicitarie che coinvolgono cause benefiche.

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