Chiara Ferragni: la sua perdita di migliaia di follower è un problema che si aggrava - avvisatore.it
È un’emorragia di follower quella che sta subendo il profilo di Chiara Ferragni. A poco più di una settimana dopo il caso Balocco, la tempesta per l’influencer e imprenditrice è ancora lontana dal placarsi e molti dei suoi seguaci su Instagram l’hanno letteralmente abbandonata, anche dopo il video di scuse in cui l’influencer ammette «l’errore di comunicazione» e l’annuncio di una maxi donazione all’ospedale Regina Margherita di Torino.
Ma quanti sono i follower che le hanno voltato le spalle schiacciando il tasto unfollow? Non pochissimi. Secondo i dati consultabili su Not Just Analytics, la piattaforma che analizza la crescita e l’engagement dei profili Instagram, l’imprenditrice digitale si è ritrovata, dal 15 al 21 dicembre, con circa 98 mila follower in meno, sui 29,6 milioni di follower totali.
In termini assoluti i 98 mila follower sono più o meno lo 0,3% della sua community, che su Instagram conta 29,6 milioni di follower. In termini assoluti una perdita risicata per l’imprenditrice, ma che non ha precedenti, come ha dichiarato La Stampa – che ha analizzato il caso insieme a DeRev, società specializzata in comunicazione nel mondo digitale, ponendo l’accento sul fatto che la perdita di seguaci per la Ferragni non si è arrestata dopo il video di pubbliche scuse, ma anzi, si è accentuata. Anzi, la curva discendente non si è ancora fermata: giorno dopo giorno, il numero di follower di Chiara Ferragni diminuisce, tanto che solo ieri, 20 dicembre, il suo profilo ha perso più di 20.000 follower. Una batosta per la Ferragni, che dopo il video di scuse si è presa una pausa smettendo di pubblicare contenuti sul suo profilo.
Certo la perdita dei follower persi da Chiara Ferragni è un dato, ma è il meno preoccupante se si considerano le reazioni degli utenti, quello che viene definito dagli strateghi social il sentiment. Nella settimana presa in considerazione la Ferragni ha pubblicato in tutto 5 post: 3 su collaborazioni commerciali e 2 personali. L’engagement è però piuttosto basso: 1,6%. «I commenti di sostegno e fiducia fanno riferimento alla prima fase della crisi, quando si è diffusa la notizia della multa, mentre nei giorni successivi la fazione a difesa dell’imprenditrice si è gradualmente ridimensionata», ha dichiarato Roberto Esposito, CEO di DeRev. Ma la cosa che forse più preoccupa l’influencer è che l’indignazione dei follower si è propagata anche sulle pagine Instagram di alcune delle aziende con cui l’influencer ha collaborato in questo periodo. Per la Ferragni, che sulla popolarità ha costruito il proprio impero, è una bella gatta da pelare e arginare polemiche e shit storm mediatiche non sarà cosa di poco conto.
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