Ultimo aggiornamento il 5 Gennaio 2024 by Redazione
“Cibo spazzatura” e allergie alimentari: uno studio rivela una correlazione preoccupante
Un recente studio condotto dal Ceinge Biotecnologie avanzate “Franco Salvatore” ha rivelato una correlazione preoccupante tra il consumo di cibo spazzatura e l’aumento dei casi di allergie alimentari nei bambini. Lo studio ha coinvolto 105.151 bambini della Regione Campania e ha evidenziato un aumento significativo dei casi di allergia alimentare negli ultimi dieci anni, con un incremento del 34%. In particolare, i ricercatori hanno scoperto che l’aumento di prevalenza è stato tre volte maggiore nei bambini sotto i 3 anni.
Il team di ricerca, guidato dal professor Roberto Berni Canani, ha identificato gli alimenti ultra-processati come principali responsabili di questa tendenza preoccupante. Gli alimenti a basso valore nutrizionale e ad elevato contenuto di grassi o zuccheri, tipici delle preparazioni industriali come merendine, snack confezionati, pizze surgelate e bibite analcoliche zuccherate, sono stati individuati come i principali colpevoli. Questi alimenti sono in grado di alterare le funzioni del sistema immunitario dei bambini, favorendo lo sviluppo di allergie alimentari.
Secondo il professor Berni Canani, gli alimenti ultra-processati sono “molto ricchi di quello che fa male e poco o niente di quello che fa bene”. Sono ricchi di zuccheri, sale, carboidrati e grassi idrogenati, ma poveri di fibre, proteine, vitamine e minerali. Uno studio condotto negli Stati Uniti ha rivelato che il 67% delle calorie nella dieta di un bambino proviene da alimenti ultra-processati, una tendenza in forte crescita anche in Italia.
Lo studio ha anche dimostrato che il consumo di alimenti ultra-processati era quasi il doppio nei bambini affetti da allergie alimentari rispetto ai bambini sani. Inoltre, utilizzando una tecnica non invasiva per studiare l’accumulo di sostanze dannose nella pelle dei bambini, i ricercatori hanno evidenziato un accumulo molto maggiore di queste sostanze nei tessuti dei bambini affetti da allergie alimentari.
Per confermare il nesso causale tra il consumo di cibo spazzatura e lo sviluppo di allergie alimentari, sono stati condotti esperimenti su cellule umane. I risultati hanno mostrato che i cibi spazzatura sono potenti induttori di allergie alimentari, in quanto determinano alterazioni della barriera intestinale, infiammazione e risposta allergica.
Questi risultati sono di grande importanza per comprendere le cause dell’aumento delle allergie alimentari nei bambini nel mondo occidentale. Il professor Berni Canani sostiene che una strategia di prevenzione semplice ed economica sia ridurre drasticamente il consumo di alimenti ultra-processati e favorire il consumo di alimenti freschi e nutrienti come frutta, verdura, olio d’oliva, pesce e legumi. Questo studio è stato sostenuto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Unione europea – Next Generation Eu e dal ministero della Salute.
La correlazione tra cibo spazzatura e allergie alimentari è un problema sempre più rilevante, che richiede un’azione immediata per proteggere la salute dei bambini. Ridurre il consumo di alimenti ultra-processati e promuovere una dieta sana e equilibrata è fondamentale per prevenire l’insorgenza di allergie alimentari e promuovere uno stile di vita sano.