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“Cina accusata di aver nascosto il Covid: Bassetti e Gismondo indignati”

Scienziati italiani criticano la Cina per aver ritardato la condivisione delle informazioni sul COVID-19

Secondo un articolo del Wall Street Journal, la Cina avrebbe ritardato di due settimane la divulgazione delle informazioni sul coronavirus Sars-CoV-2, mettendo a rischio la salute pubblica globale. Questa notizia ha suscitato forti critiche da parte di esperti italiani nel campo della medicina e della virologia.

Il dottor Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive dell’ospedale Policlinico San Martino di Genova, ha commentato: “Se è vero quello che ha scritto il Wall Street Journal sulla Cina, siamo di fronte a un fatto gravissimo. Aver ritardato la condivisione delle informazioni di 14 giorni è un comportamento inaccettabile dal punto di vista medico-scientifico. Questo ritardo ha impedito agli scienziati di lavorare sui farmaci e di effettuare test in anticipo. È uno scandalo che deve essere condannato da tutta la comunità scientifica”.

Anche il professor Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di Statistica medica ed Epidemiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma, ha espresso la sua preoccupazione per il ritardo della Cina nella condivisione delle informazioni. Ha affermato: “Se quanto riportato negli Stati Uniti viene confermato, abbiamo perso settimane cruciali. La condivisione tempestiva dei dati avrebbe permesso di salvare vite e di prepararci meglio qui in Italia”.

La dottoressa Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, ha sottolineato che questa notizia non fa altro che confermare le sue preoccupazioni sulla mancanza di trasparenza da parte della Cina riguardo al coronavirus. Ha dichiarato: “I cinesi hanno tenuto nascosta la pandemia, come hanno fatto in passato per motivi di immagine o altre ragioni. Le foto dei satelliti che mostravano un aumento anomalo dei casi già nell’estate del 2019 sono una prova tangibile di ciò”.

È evidente che il ritardo della Cina nella condivisione delle informazioni sul COVID-19 ha avuto conseguenze significative sulla gestione della pandemia a livello globale. Gli esperti italiani sottolineano l’importanza della trasparenza e della collaborazione internazionale nella lotta contro le malattie infettive. È fondamentale che i paesi si impegnino a condividere tempestivamente le informazioni scientifiche per proteggere la salute pubblica e prevenire futuri disastri sanitari.

Redazione

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