Città giudiziaria, residenti in contrasto con l’ampliamento

Città Giudiziaria, Residenti In Contrasto Con L'Ampliamento Città Giudiziaria, Residenti In Contrasto Con L'Ampliamento
Città giudiziaria, residenti in contrasto con l'ampliamento - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 10 Luglio 2024 by Giordana Bellante

Progetto di ampliamento della Città Giudiziaria

Il progetto di ampliamento della Città Giudiziaria di piazzale Clodio prevede la costruzione di un nuovo edificio destinato ad accogliere le strutture e il personale, insieme alla ristrutturazione e al rinnovo di alcuni immobili della struttura esistente. Si prevede che la nuova struttura venga inaugurata entro l’estate del 2029, offrendo una sede definitiva per le ulteriori funzioni legate alle attività che richiedono una nuova collocazione.

Nuova struttura e contesto

Il nuovo edificio, situato nell’area del parco di Monte Mario confinante con la Città Giudiziaria, è progettato in modo da minimizzare il consumo di suolo. Recentemente, è stato firmato un protocollo in Regione tra il presidente del Lazio Francesco Rocca, il ministro della Giustizia Carlo Nordio, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e il sindaco Roberto Gualtieri al fine di stabilire un cronoprogramma per coordinare le attività necessarie e promuovere una più ampia riqualificazione del quadrante. Tanto Rocca quanto Gualtieri hanno sottolineato l’importanza di preservare il pratone di via Teulada.

Reazioni dei residenti

Nonostante ciò, un gruppo di residenti e associazioni ha manifestato contrarietà verso la scelta dell’area per la costruzione del nuovo edificio. “Da cinque anni lottiamo affinché questo edificio non venga realizzato, poiché è l’ultimo prato accessibile a disabili e anziani, l’unica riserva protetta e intoccabile della zona”, ha dichiarato Maria Teresa De Bellis dell’associazione Insieme 17 Aps. “Il palazzo non è necessario, ci sono altri luoghi abbandonati nelle vicinanze, oltre alle caserme. Inoltre, costruendo sulla zona cementata, si perderebbe la vista su Monte Mario e sul casale Strozzi in fase di restauro. Mantenere il verde in città è una questione di salute che non deve essere trascurata”.

Approfondimenti

    Città Giudiziaria: Si tratta di un complesso di edifici dove hanno sede le sedi giudiziarie di un determinato territorio. In genere, all’interno di una Città Giudiziaria si trovano tribunali, uffici del pubblico ministero e altre strutture legate all’amministrazione della giustizia.

    Piazzale Clodio: È una piazza situata a Roma, nel quartiere Prati, zona adiacente a Monte Mario. Si tratta di un importante snodo stradale e urbano della capitale.
    Parco di Monte Mario: Si tratta di un’area verde che si estende sulla collina di Monte Mario a Roma. È un luogo molto frequentato dagli abitanti della città per passeggiate e attività all’aperto.
    Regione: Si riferisce alla Regione Lazio, una delle regioni italiane, con capoluogo Roma. È un’entità territoriale con autonomia amministrativa che si occupa di diverse questioni regionali, tra cui infrastrutture e pianificazione territoriale.
    Francesco Rocca: Presidente della Regione Lazio, figura politica italiana di rilievo regionale.
    Carlo Nordio: Ministro della Giustizia, figura politica italiana responsabile delle politiche giudiziarie e di giustizia.
    Matteo Salvini: Ministro delle Infrastrutture al momento dell’articolo, figura politica italiana famosa per essere stato anche leader della Lega Nord.
    Roberto Gualtieri: Sindaco di Roma al momento dell’articolo. Le sue responsabilità includono la gestione e l’amministrazione della città.
    Maria Teresa De Bellis: Rappresentante dell’associazione “Insieme 17 Aps” che si opponeva alla costruzione del nuovo edificio nella zona del parco di Monte Mario.
    La notizia riguarda quindi il progetto di ampliamento della Città Giudiziaria di piazzale Clodio a Roma, che prevede la costruzione di un nuovo edificio nell’area del parco di Monte Mario. Il progetto ha generato reazioni contrastanti tra l’amministrazione e alcuni residenti, che si oppongono alla realizzazione dell’edificio per preservare l’area verde e il patrimonio ambientale della zona.

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