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Claude Lelouch, il genio del cinema francese, presenta il suo 51° film a Venezia con un aumento di consapevolezza

In un contesto cinematografico in continua evoluzione, Claude Lelouch, celebre regista noto per il suo film cult “Un Uomo, Una Donna”, sta preparando il suo nuovo progetto. All’età di 86 anni, l’autore non sembra intenzionato a fermarsi e continua a riflettere sulla vita, i suoi temi ricorrenti e le sfide del presente. Riconosciuto con un premio speciale durante il Festival del Cinema di Venezia, Lelouch presenta il suo film “Finalement”, una pellicola che esplora il complesso mondo delle relazioni umane e dell’esistenza.

Il nuovo film: Finalement e i suoi protagonisti

Una storia di ricerca e scoperta

Il film “Finalement” è un’opera corale che unisce un cast ricco di talenti, tra cui Kad Merad, Sandrine Bonnaire, Elsa Zylberstein, Barbara Pravi, Françoise Gillard e Michel Boujenah. Protagonista della storia è Lino, un avvocato di successo che, nonostante il suo apparente benessere, si accorge di perdere il controllo della sua vita e della sua sanità mentale. Decidendo di abbandonare il suo passato, Lino intraprende un viaggio attraverso la Francia, impersonando i suoi assistiti, ognuno con il proprio bagaglio di esperienze e sfide.

L’approccio di Lelouch per la narrazione è distintivo: non si limita a raccontare la vita di un uomo in crisi, ma desidera esplorare la varietà delle relazioni umane, ciò che ci unisce e ci divide. Ogni incontro del protagonista con personaggi peculiari diventa un’occasione per riflessioni più ampie sulla vita. Il regista afferma di voler affrontare questioni che lo hanno sempre affascinato, come l’amore, la salute mentale, la famiglia, e la ricerca della felicità.

Temi universali: riflessioni sulla vita

Lelouch sottolinea che il film si muove tra temi profondi e universali, riaffermando l’importanza della famiglia e dell’amicizia, ma anche delle difficoltà che ci accompagnano. “Abbiamo a disposizione gli strumenti per costruire un mondo nuovo o per affrontare la nostra esistenza,” dichiara il regista durante una delle sue interviste, evidenziando l’attuale crisi sociale e la nascita di un sentimento di insoddisfazione che molti provano. La solitudine, una condizione spesso temuta, viene dipinta come una possibile via verso la libertà, e il film spinge a riflettere sulle nostre scelte e sui nostri desideri.

La visione di Lelouch: ottimismo e curiosità

Un amore per il presente

Nonostante l’età e le sfide del mondo contemporaneo, Claude Lelouch si mostra stranamente ottimista: “Sono innamorato del presente, l’unica cosa che ci appartiene.” Per lui, la felicità risiede nella capacità di vivere pienamente il momento attuale. Lottando contro l’idea che il passato ci possa trascinare in un vortice di tristezza e il futuro rimanga incerto, Lelouch invita il pubblico a concentrarsi sull’oggi, l’unico tempo che possiamo veramente attribuirci.

Questa visione del presente diventa la chiave del suo approccio artistico: “Vivere il presente porta gioia e serenità,” afferma, e dimostra di applicare questa filosofia anche nella sua carriera, mantenendosi attivo e creativo attraverso nuove produzioni cinematografiche.

La motivazione dietro il suo lavoro

La curiosità emerge come il motore della sua prolificità. Lelouch confessa di trovare ispirazione in ogni aspetto della vita, dal clima al paesaggio umano che lo circonda. “Amo tutto, dalle esperienze più intime a quelle che sembrano insignificanti,” aggiunge, rivelando un apprezzamento per la diversità e la complessità del vivere. Questa apertura mentale si riflette nei suoi film, nei quali Lelouch cerca di portare alla luce la bellezza della vita in tutte le sue sfumature.

Una delle sue sfide recenti è rappresentata dal mondo delle serie televisive, in cui ha sempre rifiutato di immergersi, preferendo il formato cinematografico tradizionale. Per il regista, il cinema va visto in sala, immersi nel buio e nella magia del grande schermo, un’esperienza che il digitale non può replicare. “Spero che ci si inizi a stancare dello streaming e che il piacere del cinema torni a far parte della nostra vita,” conclude, riaffermando il suo amore per le sale cinematografiche e la fruizione collettiva delle opere.

In un’epoca dove l’arte viene confrontata con nuove sfide, il messaggio di Claude Lelouch rimane forte e significativo, evidenziando il potere del cinema di raccontare storie che rivelano l’essenza della nostra umanità.

Giordana Bellante

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