Ultimo aggiornamento il 3 Gennaio 2024 by Redazione
12 Paesi condannano gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso
Dodici Paesi, tra cui Italia e Stati Uniti, hanno emesso una nota congiunta per denunciare gli attacchi “inaccettabili e profondamente destabilizzanti” degli Houthi nel Mar Rosso. La nota afferma che gli Houthi “si assumeranno la responsabilità delle conseguenze se continueranno a minacciare vite umane, l’economia globale e il libero flusso del commercio nelle vie navigabili della regione”.
I governi di Stati Uniti, Australia, Bahrein, Belgio, Canada, Danimarca, Germania, Italia, Giappone, Olanda, Nuova Zelanda e Regno Unito si sono uniti per condannare gli attacchi e i sequestri illegali delle navi nel Mar Rosso. La nota diffusa dalla Casa Bianca afferma che i Paesi sono determinati a ritenere gli attori maligni responsabili per questi attacchi e sequestri illegali.
Secondo i 12 Paesi, non esiste alcuna giustificazione legale per colpire intenzionalmente navi civili e imbarcazioni militari nel Mar Rosso. Gli attacchi alle imbarcazioni, comprese quelle commerciali, con l’uso di droni, piccole imbarcazioni e missili, sono considerati una minaccia diretta alla libertà di navigazione e al commercio globale nella regione. Il Mar Rosso è una delle vie d’acqua più critiche del mondo, attraverso cui transita quasi il 15% del commercio marittimo globale, inclusi l’8% del commercio globale di cereali, il 12% del petrolio commercializzato via mare e l’8% del commercio mondiale di gas naturale liquefatto.
Gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso hanno conseguenze significative a livello internazionale. Le compagnie di navigazione internazionale sono costrette a deviare le loro navi intorno al Capo di Buona Speranza, causando ritardi nella consegna delle merci e aumentando i costi di trasporto. Questa situazione mette a rischio la circolazione di cibo, carburante e assistenza umanitaria in tutto il mondo. Di conseguenza, i 12 Paesi chiedono un’azione collettiva per affrontare questa minaccia internazionale e chiedono la fine immediata degli attacchi illegali e il rilascio delle navi e degli equipaggi detenuti illegalmente.
Il comunicato congiunto dei 12 Paesi sottolinea l’importanza di rispettare l’ordine internazionale basato sulle regole e di responsabilizzare gli attori maligni per i loro attacchi e sequestri illegali. Questa nota rappresenta un appello forte e chiaro per porre fine a questa situazione pericolosa nel Mar Rosso e proteggere la libertà di navigazione e il commercio globale. La comunità internazionale deve unirsi per affrontare questa minaccia e garantire la sicurezza delle vie navigabili della regione.