Colloqui tra Stati Uniti e Russia a Riad: focus su Ucraina e relazioni Trump-Putin

L’Arabia Saudita ospita oggi a Riad la prima riunione diretta tra Stati Uniti e Russia dal conflitto in Ucraina, segnando un passo verso la ripresa delle relazioni bilaterali.
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Colloqui tra Stati Uniti e Russia a Riad nel 2025, con attenzione su Ucraina e dinamiche Trump-Putin

Ultimo aggiornamento il 18 Febbraio 2025 by Luisa Pizzardi

L’Arabia Saudita si prepara ad accogliere un evento di grande rilevanza geopolitica, segnando un passo significativo verso la ripresa delle relazioni tra **Stati Uniti** e **Russia**. Oggi, martedì 18 febbraio 2025, si svolgerà a **Riad** la prima riunione diretta tra le due potenze dall’inizio del conflitto in **Ucraina**, un incontro che potrebbe preludere a un vertice tra **Donald Trump** e **Vladimir Putin**. Questo appuntamento non solo sottolinea il crescente ruolo dell’**Arabia Saudita** come attore chiave nella politica internazionale, ma evidenzia anche la sua influenza nella crisi di **Gaza**.

Il ruolo di Riad nel confronto internazionale

La monarchia saudita, sotto la guida del principe **Mohammed bin Salman**, ha acquisito un’importanza strategica nel panorama geopolitico attuale. La riunione di oggi rappresenta un riconoscimento del suo status non solo come potenza regionale, ma anche come mediatore in conflitti di vasta portata. Dopo il summit europeo tenutosi ieri all’**Eliseo**, dove si è discusso della situazione in **Ucraina**, **Riad** si prepara a focalizzarsi sul rilancio delle relazioni bilaterali tra **Stati Uniti** e **Russia**.

Il ministro degli Esteri russo, **Sergei Lavrov**, guiderà la delegazione di **Mosca**, mentre il consigliere del **Cremlino**, **Yuri Ushakov**, si occuperà dell’organizzazione del vertice tra i due leader. **Kirill Dmitriev**, a capo del **Fondo per gli investimenti diretti**, avrà un ruolo di supporto, interfacciandosi con l’inviato speciale della **Casa Bianca**, **Steve Witkoff**. Quest’ultimo ha recentemente visitato **Mosca**, dove ha avuto colloqui con **Putin** e **Dmitriev**, aprendo la strada a un dialogo diretto tra i due presidenti. La discussione iniziale si concentrerà su questioni bilaterali, il che potrebbe indicare un possibile allentamento delle **sanzioni**.

Le aspettative di Mohammed bin Salman

L’arrivo di **Donald Trump** alla **Casa Bianca** ha ulteriormente consolidato il legame tra gli **Stati Uniti** e l’**Arabia Saudita**. Il principe **Mohammed bin Salman**, noto come **MBS**, ha mantenuto relazioni solide non solo con **Washington**, ma anche con **Mosca** e **Pechino**, senza però compromettere i legami con **Kiev**. In un contesto in cui il presidente ucraino, **Volodymyr Zelensky**, è atteso a **Riad**, è chiaro che l’**Arabia Saudita** sta cercando di posizionarsi come un mediatore influente. **Zelensky** ha già dichiarato di non riconoscere alcun accordo che non coinvolga l’**Ucraina**, sottolineando l’importanza della sua nazione nel processo di pace.

Inoltre, **Riad** ospiterà un summit arabo che discuterà la proposta di **Trump** per **Gaza**, un tema delicato che potrebbe influenzare il futuro della regione. La capacità di **MBS** di unire diverse fazioni attorno a questioni cruciali, come la normalizzazione con **Israele**, dimostra il suo pragmatismo politico e la sua volontà di superare l’isolamento internazionale causato dal caso **Khashoggi**.

Le dichiarazioni degli Stati Uniti

Un portavoce del **Dipartimento di Stato** americano ha chiarito che gli incontri di oggi non devono essere interpretati come una negoziazione sulla questione **ucraina**. **Tammy Bruce** ha specificato che non ci si aspetta che vengano definiti dettagli o progressi significativi durante questi colloqui. Tuttavia, l’amministrazione **Trump** ha dato indicazioni chiare ai funzionari di continuare a seguire i contatti con **Mosca** in modo efficace.

Nonostante ciò, l’**Arabia Saudita** non si limiterà a fare da semplice ospite. Un funzionario saudita ha rivelato che il regno intende svolgere un ruolo attivo nella mediazione, con una delegazione guidata dal consigliere per la **Sicurezza nazionale**, **Musaed al-Aiban**. Anche se **Kiev** non parteciperà a questo incontro, l’arrivo imminente di **Zelensky** a **Riad** indica che l’**Arabia Saudita** è pronta a mediare con tutte le parti coinvolte e a contribuire alla ricostruzione dell’**Ucraina**.

Recentemente, una delegazione ucraina ha visitato **Riad** per rafforzare i legami economici tra i due Paesi, evidenziando l’importanza strategica dell’**Arabia Saudita** in un contesto di crescente instabilità internazionale. La crescente influenza di **Riad** è evidente, e il regno sembra essere pronto a giocare un ruolo di leadership nella regione, superando le sfide del passato e cercando di costruire un futuro più stabile.

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