Dopo aver inviato il curriculum vitae, il colloquio di lavoro è il momento cruciale per “conquistare” una nuova occupazione. Ma come comportarsi e cosa dire per fare una buona impressione? Irene Bertucci, giornalista ed esperta in comunicazione strategica e comunicazione neurolinguistica, condivide alcuni consigli utili.
Durante un colloquio di lavoro, la prima impressione conta molto. Per apparire sicuri e tranquilli, è importante prestare attenzione alla postura e alla comunicazione non verbale. Bertucci consiglia di mantenere lo sguardo attento ma non fisso, con le mani in vista sul tavolo e i palmi esposti mentre si parla. Inoltre, è consigliabile evitare movimenti eccessivi sulla sedia, mantenere i piedi ben piantati a terra e la schiena dritta, con una leggera inclinazione in avanti. La voce dovrebbe essere cadenzata e il volume adeguato, evitando di parlare troppo velocemente. Inoltre, è importante evitare di toccarsi il viso o giocare con gli oggetti sul tavolo, poiché ciò potrebbe trasmettere nervosismo.
Durante un colloquio di lavoro, ci sono alcune domande che ricorrono spesso. Ad esempio, la classica domanda “Mi parli di lei” può sembrare innocua, ma in realtà è un vero e proprio trabocchetto. Bertucci consiglia di evitare risposte generiche e di concentrarsi invece sul contesto lavorativo, dimostrando di essere focalizzati sull’organizzazione. Un’altra domanda importante è “Cosa sa di noi?”. In questo caso, il selezionatore vuole capire la motivazione del candidato e se è interessato a un lavoro specifico o sta cercando semplicemente un’occupazione qualsiasi. Pertanto, è fondamentale prepararsi adeguatamente sulla storia, i valori, i prodotti e i messaggi dell’azienda.
Un’altra domanda comune è “Qual è una sua debolezza?”. In questo caso, è importante evitare risposte come “Non ne ho” o “Non ho mai pensato a questo”. Bertucci consiglia di individuare una debolezza che non influisca sul lavoro e di mostrare la volontà di rappresentare una risorsa per l’azienda. Inoltre, è fondamentale dimostrare interesse per l’azienda e per il ruolo offerto. Rispondere alla domanda “Perché ti sei candidato per questo lavoro?” spiegando i motivi per cui non si era soddisfatti del posto precedente o desiderando un’azienda più vicina a casa non è consigliabile. È meglio concentrarsi sui punti di forza che si possono offrire e sottolineare come gli studi e le aspirazioni siano in linea con la posizione ricercata.
Infine, dopo il colloquio, è importante inviare una nota di ringraziamento al selezionatore. Questo gesto mostra cortesia e un profondo interesse per il posto di lavoro. Bertucci sottolinea che durante il colloquio è importante mantenere un lieve sorriso, che indica rilassatezza e sicurezza. Inoltre, consiglia di non rimanere in attesa dopo il colloquio, ma di inviare la nota di ringraziamento il prima possibile.
Seguendo questi consigli, è possibile affrontare un colloquio di lavoro con maggiore sicurezza e aumentare le possibilità di successo.
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