Ultimo aggiornamento il 16 Gennaio 2024 by Redazione
Autorizzata l’immissione in commercio di atezolizumab SC, l’immunoterapia antitumorale anti-PD-L1 per iniezione sottocutanea
La Commissione Europea ha autorizzato l’immissione in commercio di atezolizumab SC, la prima immunoterapia antitumorale anti-PD-L1 per iniezione sottocutanea disponibile nell’Unione europea. Secondo una nota di Roche, nell’ultimo anno oltre 38.000 persone nell’UE hanno ricevuto atezolizumab per il trattamento di diversi tipi di tumore del polmone, del fegato, della vescica e della mammella. Fino ad ora, atezolizumab è stato somministrato mediante infusione EV, che richiede circa 30-60 minuti. La nuova iniezione sottocutanea, approvata per tutte le indicazioni di atezolizumab EV, ridurrà il tempo di trattamento a circa 7 minuti, con una durata fra quattro e otto minuti per la maggior parte delle iniezioni.
La somministrazione sottocutanea offre maggiore flessibilità e risparmio di risorse
Levi Garraway, Chief Medical Officer e Head of Global Product Development di Roche, ha dichiarato: “Siamo lieti di aver ottenuto l’autorizzazione a livello europeo per la prima immunoterapia antitumorale anti-PD-L1 per uso sottocutaneo. La somministrazione di atezolizumab per via sottocutanea offre ai pazienti una maggiore flessibilità e contribuisce a generare un risparmio di risorse a beneficio dei sistemi sanitari pubblici”. La Dott.ssa Enriqueta Felip, Responsabile dell’unità di oncologia toracica dell’Ospedale di Vall d’Hebron di Barcellona, ha sottolineato l’importanza di garantire la migliore qualità di vita possibile ai pazienti affetti da tumore e ha affermato che “la disponibilità di un’opzione immunoterapica antitumorale in formulazione sottocutanea potrà fare la differenza per i pazienti e i loro familiari, grazie all’opportunità di ridurre al minimo il tempo di somministrazione e consentire, dove possibile, il trattamento al di fuori dell’ospedale”.
Approvazione basata sui dati registrativi dello studio IMscin001
L’approvazione di atezolizumab SC si basa sui dati registrativi dello studio di fase IB/III IMscin001, che ha dimostrato un profilo di sicurezza ed efficacia in linea con la formulazione EV. Durante lo studio, il 90% degli operatori sanitari intervistati ha ritenuto la formulazione SC facile da somministrare e il 75% ha dichiarato che questa opzione potrebbe consentire un risparmio di tempo a livello di organizzazione sanitaria rispetto alla formulazione EV. Silvia Novello, professoressa ordinaria di Oncologia Medica all’Università degli Studi di Torino e Presidente di Walce Onlus, ha commentato positivamente l’approvazione di atezolizumab SC, sottolineando che questa nuova modalità di somministrazione sarà maggiormente gradita ai pazienti, offrendo un impatto psicologico positivo e risparmiando preziosi momenti sia per il paziente che per il caregiver. Inoltre, per il personale sanitario, questa opzione consentirà di riorganizzare l’attività di Day hospital, migliorare i flussi e potenzialmente ridurre le liste di attesa per l’erogazione della terapia.
In conclusione, l’autorizzazione dell’immissione in commercio di atezolizumab SC rappresenta un importante passo avanti nel trattamento dei tumori, offrendo ai pazienti una nuova opzione di somministrazione più rapida e flessibile. Questo approccio sottocutaneo contribuirà a migliorare la qualità di vita dei pazienti e a ottimizzare l’organizzazione delle risorse sanitarie.