Ultimo aggiornamento il 23 Gennaio 2024 by Redazione
Le rotte a lungo raggio tra Italia e Nord America sotto la lente dell’UE
La Direzione Generale della Concorrenza dell’Unione Europea ha messo sotto esame le rotte a lungo raggio tra Italia e Nord America. L’obiettivo è valutare se, a seguito della fusione tra Ita, Lufthansa e i loro partner della joint venture United Airlines e Air Canada, le attività debbano essere considerate come un unico soggetto. L’attenzione si concentra sulla possibilità che questa operazione possa ridurre la concorrenza tra Italia, Stati Uniti, Canada, Giappone e India, a causa della potenziale limitazione di altre compagnie aeree che offrono collegamenti attraenti per i viaggiatori.
Lufthansa: l’investimento in Ita favorirà la concorrenza
In un comunicato, il gruppo Lufthansa ha dichiarato di essere impegnato a collaborare strettamente e in modo costruttivo con la Commissione Europea durante questo processo. L’obiettivo è ottenere una rapida conclusione dell’esame da parte dell’UE e successivamente procedere con l’investimento. Lufthansa è convinta che questo investimento in Ita avrà un effetto positivo sull’intera concorrenza in Italia e in Europa.
Valutazione dell’impatto sulla concorrenza
La valutazione dell’UE riguarda principalmente l’effetto che la fusione tra Ita, Lufthansa e i loro partner potrebbe avere sulla concorrenza nel settore delle rotte a lungo raggio tra Italia e Nord America. Si sta analizzando se questa operazione potrebbe limitare la scelta dei viaggiatori, riducendo le alternative offerte da altre compagnie aeree. L’obiettivo è garantire che la concorrenza rimanga sana e che i passeggeri abbiano una varietà di opzioni di viaggio tra cui scegliere.
In conclusione, l’UE sta esaminando attentamente le rotte a lungo raggio tra Italia e Nord America, valutando l’impatto della fusione tra Ita, Lufthansa e i loro partner sulla concorrenza. L’obiettivo è garantire che i viaggiatori abbiano una scelta diversificata e che la concorrenza nel settore rimanga sana. Lufthansa è fiduciosa che il suo investimento in Ita avrà un effetto positivo sulla concorrenza in Italia e in Europa. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi riguardo a questa valutazione da parte dell’UE.