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Condannata a 13 anni la complice di Messina Denaro nel traffico di droga

Condanna per Lorena Lanceri e Emanuele Bonafede nel processo a Matteo Messina Denaro

Il gup di Palermo ha emesso una sentenza nel processo a Matteo Messina Denaro, il boss della mafia siciliana ancora latitante. Lorena Lanceri, la donna che ha accudito il criminale durante la sua fuga, è stata condannata a 13 anni e 8 mesi per concorso esterno in associazione mafiosa. Il suo marito, Emanuele Bonafede, è stato condannato a 6 anni e 8 mesi per favoreggiamento e procurata inosservanza della pena.

Un’accusa modificata nel corso delle indagini

Inizialmente, a Lorena Lanceri era stata contestata l’accusa di favoreggiamento. Tuttavia, nel corso delle indagini, l’accusa è stata modificata in concorso esterno in associazione mafiosa. Questo cambio di accusa ha portato a una condanna più severa per la donna, che era legata sentimentalmente al capomafia Matteo Messina Denaro.

La sentenza del gup di Palermo

Il giudice per le indagini preliminari di Palermo ha emesso una sentenza che ha stabilito le condanne per Lorena Lanceri ed Emanuele Bonafede. La donna è stata condannata a 13 anni e 8 mesi di reclusione per il suo coinvolgimento nel concorso esterno in associazione mafiosa. Il marito, invece, è stato condannato a 6 anni e 8 mesi per favoreggiamento e procurata inosservanza della pena.

Secondo l’accusa, Lorena Lanceri ha svolto un ruolo chiave nell’aiutare Matteo Messina Denaro durante la sua latitanza. La donna ha accudito il boss per mesi, fornendogli supporto e nascondendolo alle forze dell’ordine. Questo coinvolgimento diretto con il capomafia ha portato a una condanna più severa per Lanceri.

La sentenza del gup di Palermo rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la mafia in Italia. Nonostante Matteo Messina Denaro sia ancora latitante, le autorità stanno dimostrando la loro determinazione nel perseguire coloro che lo aiutano e lo sostengono. La condanna di Lorena Lanceri e Emanuele Bonafede invia un messaggio chiaro: chiunque si renda complice di un criminale sarà chiamato a rispondere delle proprie azioni di fronte alla legge.

La condanna di Lorena Lanceri e Emanuele Bonafede rappresenta un importante risultato nella lotta contro la mafia. Questo processo dimostra che le autorità italiane non si arrenderanno nella loro ricerca di giustizia per Matteo Messina Denaro e coloro che lo sostengono.

Redazione

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