Condannato: Andrea Piscina rinuncia al ricorso in carcere

Condannato: Andrea Piscina Rinuncia Al Ricorso In Carcere Condannato: Andrea Piscina Rinuncia Al Ricorso In Carcere
Condannato: Andrea Piscina rinuncia al ricorso in carcere - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 1 Luglio 2024 by Giordana Bellante

Il caso Piscina: la decisione drastica

Il conduttore radiofonico Andrea Piscina, 25 anni, ha deciso di rinunciare al ricorso al Riesame contro l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Questo dopo aver presentato il ricorso attraverso il suo difensore e decidendo di non partecipare all’udienza fissata per discutere l’istanza. Assisitito dall’avvocata Valentina Di Maro, Piscina si era avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di garanzia dopo l’arresto davanti al gip Ileana Ramundo.

Le indagini sull’ex speaker radiofonico

Secondo le indagini del pm di Milano Giovanni Tarzia e del nucleo specializzato sui crimini informatici della Polizia locale, sono stati individuati due minori adescati in rete da Piscina, il quale è stato subito sospeso da Rtl 102.5. Le indagini hanno portato alla luce un vero e proprio giro di pedopornografia, con oltre mille immagini trovate sui dispositivi del conduttore, riconducibili a bambini di età compresa tra i 9 e i 14 anni. L’indagine è partita da una denuncia presentata la scorsa estate dalla madre di uno dei ragazzini che frequentava la polisportiva dove Piscina lavorava come allenatore.

Le molestie tramite social e videochiamate

Tra il settembre 2021 e giugno 2023, Piscina avrebbe contattato molti altri minorenni tramite piattaforme come Instagram e Omegle, usando falsi nomi come “Alessia”, “Anna” e “Sara”. Durante le chat e le videochiamate, il conduttore avrebbe molestato i ragazzi, registrando poi le interazioni. Dopo aver rinunciato al ricorso, Andrea Piscina rimane in carcere, a fronte delle gravissime accuse a suo carico.

Approfondimenti

    Andrea Piscina:
    Andrea Piscina è un conduttore radiofonico italiano di 25 anni coinvolto in un grave scandalo legato a pedopornografia e adescamento di minori tramite Internet. La sua decisione di rinunciare al ricorso al Riesame contro l’ordinanza di custodia cautelare in carcere ha fatto scalpore. Piscina è stato sospeso da Rtl 102.5 e si è avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di garanzia dopo l’arresto. Le accuse nei suoi confronti sono estremamente gravi e coinvolgono il coinvolgimento di minori in comportamenti inaccettabili.

    Valentina Di Maro:
    Valentina Di Maro è l’avvocata che ha assistito Andrea Piscina nel caso giudiziario legato alle accuse di pedopornografia e adescamento di minori. Il suo ruolo nella difesa dell’accusato potrà risultare cruciale nel corso del procedimento legale.
    Ileana Ramundo:
    Ileana Ramundo è il giudice che ha presieduto all’interrogatorio di garanzia di Andrea Piscina dopo il suo arresto.
    Giovanni Tarzia:
    Giovanni Tarzia è il magistrato pubblico di Milano responsabile delle indagini sul caso, che ha portato alla luce il coinvolgimento di Andrea Piscina in un presunto giro di pedopornografia e adescamento di minori.
    Rtl 102.5:
    Rtl 102.5 è una popolare emittente radiofonica italiana dove Andrea Piscina lavorava come conduttore prima di essere sospeso a seguito delle gravi accuse a suo carico.
    Pedopornografia:
    La pedopornografia è un crimine grave che coinvolge la produzione, la distribuzione e lo sfruttamento di materiale pornografico riguardante minori. Si tratta di una violazione dei diritti fondamentali dei bambini ed è considerata un reato molto grave in tutto il mondo.
    Il caso di Andrea Piscina evidenzia l’importanza di proteggere i minori online e di perseguire senza esitazione coloro che commettono tali crimini.

Keep Up to Date with the Most Important News

By pressing the Subscribe button, you confirm that you have read and are agreeing to our Privacy Policy and Terms of Use