Ultimo aggiornamento il 24 Aprile 2024 by Luisa Pizzardi
La Corte di Cassazione ha emesso la sentenza definitiva nel processo che vede coinvolti gli anarchici Alfredo Cospito e Anna Beniamino, condannati rispettivamente a 23 anni e 17 anni e 9 mesi di reclusione per l’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano avvenuto nel 2006. La sesta sezione della Cassazione ha rigettato i ricorsi presentati sia dalla Procura Generale di Torino che dalle difese, confermando le condanne inflitte in precedenza.
Parte 1: ‘attentato alla ex caserma di Fossano e le indagini
Un’esplosione nella notte e le indagini degli inquirenti
Nella notte tra il 1° e il 2 giugno 2006, un’esplosione aveva sventrato la ex caserma allievi carabinieri di Fossano, in provincia di Cuneo, causando ingenti danni alla struttura ma, fortunatamente, senza provocare vittime o feriti. ‘ordigno, composto da due bombolette di gas collegate a un timer, era stato piazzato all’interno di un’auto parcheggiata nei pressi dell’edificio.
Le indagini, condotte dagli inquirenti della Procura di Torino, avevano portato all’arresto di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, entrambi appartenenti al movimento anarchico e già noti alle forze dell’ordine per precedenti azioni dimostrative. due, secondo l’accusa, avrebbero agito in concorso con altri soggetti ancora non identificati, con l’intenzione di colpire un simbolo delle istituzioni e di mandare un messaggio di protesta contro lo Stato.
Parte 2: Il processo e le condanne
Il percorso giudiziario e la sentenza definitiva della Cassazione
Il processo a carico di Cospito e Beniamino si è articolato in diversi gradi di giudizio, durante i quali sono state esaminate le prove raccolte dagli inquirenti e ascoltati i testimoni. In primo grado, il Tribunale di Torino aveva condannato entrambi gli imputati a 20 anni di reclusione, ma la Corte d’Appello aveva successivamente aumentato le pene, infliggendo 23 anni a Cospito e 17 anni e 9 mesi a Beniamino.
La Procura Generale di Torino e le difese avevano presentato ricorso in Cassazione, ma la sesta sezione della Corte Suprema ha rigettato entrambi i ricorsi, rendendo definitive le condanne. In particolare, la Cassazione ha ritenuto valide le prove raccolte dagli inquirenti, tra cui intercettazioni telefoniche e ambientali, e ha confermato la responsabilità dei due anarchici nell’attentato.
Parte 3: Il regime carcerario e la situazione attuale
Alfredo Cospito detenuto al 41 bis nel carcere di Sassari
Alfredo Cospito, attualmente detenuto nel carcere di Sassari, è sottoposto al regime del 41 bis, la misura di massima sorveglianza prevista dall’ordinamento penitenziario italiano per i detenuti ritenuti particolarmente pericolosi. Questo regime prevede, tra l’altro, l’isolamento diurno, limitazioni nei contatti con l’esterno e rigide restrizioni nelle visite.
Anna Beniamino, invece, si trova in un istituto penitenziario femminile, dove sta scontando la propria pena. Entrambi i condannati, nel corso degli anni, hanno continuato a professare le proprie idee anarchiche e a sostenere la lotta contro lo Stato e le istituzioni, partecipando a iniziative e manifestazioni all’interno del circuito carcerario.
La sentenza definitiva della Cassazione chiude così un lungo percorso giudiziario, confermando le responsabilità degli anarchici Cospito e Beniamino nell’attentato alla ex caserma di Fossano del 2006 e sancendo la validità delle prove raccolte dagli inquirenti nel corso delle indagini.