Ultimo aggiornamento il 10 Giugno 2024 by Giordana Bellante
“Sistemazioni indecorose e malsane a bordo della Goddess of the Night”
Durante una riunione di organizzazione logistica tenutasi lo scorso 21 maggio, le autorità competenti avevano garantito che le sistemazioni sarebbero state adeguate alle esigenze degli agenti. Tuttavia, la realtà si è rivelata ben diversa. poliziotti, dopo ore di fila al porto, si sono ritrovati ammassati sulla banchina nel tentativo di salire a bordo. Una volta sulla nave, hanno dovuto fare i conti con corridoi e cabine completamente allagati a causa di perdite d’acqua, wc e lavandini occlusi, fuoriuscite d’acqua dai sanitari, ambienti sporchi e suppellettili quasi inesistenti.
“Vitto insufficiente e disorganizzazione a bordo”
La situazione non migliora neanche sotto il profilo del vitto. Secondo quanto denunciato da Pianese, nella mensa non vi sono vassoi su cui trasportare i piatti, l’acqua viene distribuita solo a terra e non sulla nave, e per risalire a bordo è necessario mettersi in fila per almeno un’ora. Una situazione drammatica che ha spinto il segretario del Coisp a scrivere al Capo della Polizia per denunciare le condizioni in cui sono costretti a vivere gli agenti.
“Problemi logistici e organizzativi denunciati anche dalla Uil Polizia”
La denuncia di Pianese non è l’unica a sollevare preoccupazioni sulle condizioni di vita a bordo della Goddess of the Night. Anche la Uil Polizia segnala “inaspettati problemi logistici e organizzativi per le forze dell’ordine”. Secondo il sindacato, i poliziotti, i carabinieri e i finanzieri sono stati fatti giungere sul posto tutti insieme e non in maniera scaglionata, costringendoli a fare code lunghissime per il check-in e a lottare per riuscire a salire a bordo della nave.
“Cabine inesistenti, stanze inagibili e wc intasati”
La situazione a bordo è descritta come disastrosa. poliziotti si sono ritrovati assegnati a cabine inesistenti, con colleghi che non riuscivano a trovare il numero di stanza attribuito perché non corrispondente a quello impresso sulla porta. Inoltre, molte stanze sono state utilizzate come deposito e quindi sono risultate inagibili, mentre altre erano allagate dall’acqua che fuoriusciva dal water, sporche, prive di aria condizionata e, in alcuni casi, con wc intasati.
“Una macchina organizzativa partita con larghissimo anticipo”
Nonostante le numerose criticità riscontrate dalle forze dell’ordine, la Uil Polizia sottolinea come “la macchina organizzativa si era mossa con larghissimo anticipo”. Tuttavia, le promesse di una sistemazione dignitosa e confortevole non sono state mantenute, lasciando gli agenti a dover fare i conti con condizioni di vita inaccettabili durante l’importante evento del G7.
