Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Il Tribunale del Riesame di Milano respinge il ricorso di Martinina srl contro il sequestro del centro di permanenza rimpatri
Il Tribunale del Riesame di Milano ha respinto il ricorso presentato da Martinina srl, la società che gestiva il centro di permanenza rimpatri di via Corelli a Milano, contro il sequestro del ramo d’azienda. Il sequestro era stato disposto d’urgenza dai pm Paolo Storari e Giovanna Cavalleri e confermato dal gip Livio Cristofano nell’ambito di un’inchiesta per frode e turbativa che ha rivelato le condizioni “disumane” in cui si trovavano i migranti. La decisione dei giudici Amicone-Alonge-Magelli è stata presa dopo l’udienza del 12 gennaio, durante la quale è stato discusso il ricorso presentato dal legale Michele Sarno. Attualmente, il centro di permanenza rimpatri è gestito da un amministratore giudiziario, il commercialista Giovanni Falconieri. Inoltre, il gip ha emesso un altro provvedimento, su richiesta dei pm, che vieta alla società di contrattare con la pubblica amministrazione per un anno.
La scoperta degli inquirenti: il contratto rinnovato dalla Prefettura di Milano
Durante un’ispezione nel centro di permanenza rimpatri il primo dicembre, gli inquirenti hanno scoperto che la Prefettura di Milano, il 13 novembre, aveva “rinnovato il contratto” con Martinina srl per la gestione del centro per un altro anno, fino al 31 dicembre 2024. Questa scoperta ha portato la Procura a intervenire per bloccare “la situazione di illegalità in atto” che ha gravi conseguenze per i migranti.
La decisione del Tribunale: un passo verso la giustizia
La decisione del Tribunale del Riesame di Milano rappresenta un passo avanti verso la giustizia per i migranti che si trovavano nel centro di permanenza rimpatri di via Corelli. Il sequestro del ramo d’azienda di Martinina srl è stato confermato, sottolineando le condizioni “disumane” in cui i migranti erano costretti a vivere. Inoltre, il divieto imposto alla società di contrattare con la pubblica amministrazione per un anno contribuirà a prevenire ulteriori abusi e illegalità. È importante che le autorità competenti continuino a vigilare sulla gestione dei centri di accoglienza per garantire il rispetto dei diritti umani e la dignità delle persone ospitate.
La decisione del Tribunale del Riesame di Milano rappresenta un importante passo avanti per la giustizia e per la tutela dei diritti dei migranti. Come società civile, dobbiamo continuare a vigilare e a denunciare eventuali abusi e violazioni dei diritti umani.