Ultimo aggiornamento il 14 Dicembre 2023 by Redazione
Confiscati beni per un milione di euro a tre fratelli di origini calabresi
La Divisione Anticrimine della questura di Roma ha eseguito un provvedimento di confisca di beni per un valore complessivo di circa un milione di euro ai danni di tre fratelli di origini calabresi. Questa azione è stata presa in seguito a un decreto emesso dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione, su proposta del questore di Roma, in base al Codice Antimafia.
Beni sequestrati nel corso di un’operazione contro l’accumulazione illecita di patrimoni
I beni confiscati erano stati sequestrati lo scorso novembre durante un’operazione finalizzata a contrastare l’accumulazione illecita di patrimoni da parte di organizzazioni criminali. In totale, sono stati confiscati sei immobili, di cui cinque a Roma e uno a Siderno, in provincia di Reggio Calabria. Inoltre, sono stati sequestrati quasi centomila euro in contanti, una polizza assicurativa del valore di 80mila euro e disponibilità finanziarie pari a 35mila euro.
Applicata la sorveglianza speciale per due anni
Inoltre, sempre con lo stesso decreto, è stata disposta l’applicazione della sorveglianza speciale per la durata di due anni a causa dell’attuale ed elevata pericolosità sociale dei tre fratelli. Secondo quanto accertato, i tre avrebbero stretti contatti con diversi ambienti malavitosi, inclusi quelli di matrice ‘ndranghetista, e sono già stati condannati per attività criminali legate al traffico di stupefacenti e ad altri gravi reati.
Questo provvedimento di confisca dei beni rappresenta un importante passo nella lotta contro il crimine organizzato e l’accumulazione illecita di patrimoni da parte delle organizzazioni criminali. La Divisione Anticrimine della questura di Roma continua a lavorare per contrastare le attività criminali e garantire la sicurezza della città.
