Ultimo aggiornamento il 13 Giugno 2024 by Luisa Pizzardi
Contesto: Il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia ha recentemente emesso un’ordinanza che obbliga il Comune di Turbigo a concedere l’uso del campo sportivo Colombo all’associazione Moschea Essa per la celebrazione della festa del Sacrificio. Questa decisione arriva dopo una serie di dispute tra il Comune e l’associazione religiosa, culminate in un’altra vittoria legale per la Moschea Essa ad aprile, quando il TAR aveva già ordinato al Comune di permettere la festa di fine Ramadan al campo sportivo.
La disputa tra Moschea Essa e il Comune di Turbigo
La questione è emersa quando l’associazione Moschea Essa ha richiesto per la seconda volta quest’anno di utilizzare il campo sportivo Colombo per una celebrazione religiosa. Il Comune di Turbigo, guidato dal sindaco Fabrizio Allevi, ha respinto la richiesta, sostenendo che due eventi in pochi mesi avrebbero trasformato il campo sportivo in un luogo di culto, uno scopo per il quale non è destinato.
Il Consiglio comunale ha approvato una mozione il 27 maggio per giustificare la decisione. Tuttavia, quando l’associazione si è rivolta al TAR, il tribunale ha rapidamente sospeso la mozione e ha ordinato al Comune di concedere nuovamente l’uso del campo sportivo per la stessa attività.
Le reazioni delle parti coinvolte
Il sindaco Fabrizio Allevi ha espresso preoccupazione per la decisione del TAR, affermando che essa “espropria di fatto un Consiglio Comunale del diritto/dovere di pronunciarsi”. Allevi ha promesso di portare la questione all’attenzione del Governo e nelle dovute sedi, definendo la situazione “triste e preoccupante”.
Dall’altra parte, l’avvocato Luca Bauccio, legale dell’associazione Moschea Essa, ha definito le dichiarazioni di Allevi “stupefacenti”. Bauccio ha sottolineato che le elezioni democratiche non conferiscono al Consiglio comunale e al sindaco il potere di disapplicare le leggi. Ha accusato il sindaco e la sua maggioranza di violare la Costituzione e le leggi, nonché lo statuto comunale, fondando la loro politica sulla discriminazione e la persecuzione di una pacifica minoranza religiosa.
La disputa tra il Comune di Turbigo e l’associazione Moschea Essa continua ad infiammare gli animi, sollevando importanti questioni riguardanti i diritti religiosi, la discriminazione e il ruolo delle istituzioni pubbliche nell’assicurare il rispetto delle leggi. Mentre il Comune si prepara a portare la questione all’attenzione del Governo, l’associazione Moschea Essa si appresta a celebrare la festa del Sacrificio al campo sportivo Colombo, come previsto dall’ordinanza del TAR.