Ultimo aggiornamento il 14 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi
Una nuova iniziativa per migliorare la salute e la dignità dei detenuti è stata lanciata dalla Giunta di Roma. Recentemente, l’Assessora alle Politiche Sociali e alla Salute, Barbara Funari, insieme alla Garante delle persone private della libertà personale di Roma Capitale, Valentina Calderone, ha fatto visita alla Casa Circondariale di Roma ‘Regina Coeli’ per consegnare 300 ventilatori da tavolo, uno per ciascuna cella. Questa fornitura, che rispetta tutti i requisiti di sicurezza, si inserisce in un contesto di emergenza legato all’ondate di calore di questa estate.
Il contesto dell’iniziativa
Emergenza caldo e condizioni di vita nel carcere
L’iniziativa arriva in risposta all’ordinanza emessa il 15 luglio 2024, che stabilisce misure di emergenza per affrontare le ondate di calore, negli anni sempre più frequenti e intense. Il Sindaco Roberto Gualtieri ha ordinato al Dipartimento Politiche Sociali di attivare servizi straordinari di supporto per le persone più vulnerabili, tra cui i detenuti. Il carcere di Regina Coeli, attualmente sovraffollato con il 180% di capienza, ospita un numero di detenuti ben oltre la sua capacità, creando problematiche legate alla salute e al benessere psicologico dei reclusi.
La fornitura di ventilatori ha quindi un’importanza cruciale nell’alleviare il disagio e la sofferenza legati alle elevate temperature estive. Con l’approccio volto a rispondere alle emergenze sanitarie, Roma Capitale intende fornire un aiuto tangibile ai detenuti, contribuendo a creare un ambiente più vivibile, pur nel contesto di detenzione.
Le dichiarazioni delle autorità
Il ruolo del Sindaco Roberto Gualtieri
In occasione della sua imminente visita al carcere di Regina Coeli, programmata per il 15 agosto, il Sindaco Gualtieri ha sottolineato l’importanza di garantire migliori condizioni di vita ai detenuti. Il Sindaco ha dichiarato: “Roma vuole essere in prima linea nello sforzo di migliorare le condizioni di vita quotidiana dei detenuti”. L’impegno del primo cittadino romano è chiaro: la pena non deve essere vista come un fine a se stessa, ma come un’opportunità per rieducare e reintegrare nella società gli individui privati della libertà.
Gualtieri ha inoltre richiamato l’attenzione sulla necessità di corsi di formazione e accesso a lavori di pubblica utilità, elementi chiave per favorire il reinserimento sociale dei detenuti. La fornitura di ventilatori si inserisce perfettamente in questo piano strategico di supporto e riabilitazione.
L’importanza della Garante Valentina Calderone
Valentina Calderone, Garante delle persone private della libertà personale, ha anch’essa espresso un apprezzamento per l’iniziativa, evidenziando le gravi problematiche che affliggono Regina Coeli. Ha messo in evidenza il grave tasso di sovraffollamento e le emergenze sanitarie continue, aggravate dalle temperature elevate. Secondo Calderone, “alleviare le sofferenze della popolazione detenuta con iniziative come quella di oggi è fondamentale”.
Tuttavia, ha anche avvertito che è necessario intraprendere azioni più ampie e strutturali per riformare il sistema penitenziario, in conformità con i diritti dei detenuti e l’articolo 27 della Costituzione italiana. Questi interventi dovrebbero mirare a garantire un trattamento dignitoso e le normative essenziali per la salute e il benessere dei detenuti.
Il significato del gesto per Roma Capitale
Un atto di solidarietà verso i più vulnerabili
La consegna dei 300 ventilatori da parte della Giunta di Roma rappresenta un gesto simbolico e concreto di solidarietà verso i detenuti, perseguendo l’obiettivo di una città che “include e non lascia indietro nessuno”, come sottolineato dall’Assessora Funari. Questo intervento non si limita al solo approvvigionamento di apparecchiature, ma vuole essere un chiaro segno del riconoscimento della dignità umana anche in contesti di detenzione.
In un’era in cui le condizioni all’interno delle carceri italiane stanno diventando sempre più problematiche, iniziative come quelle portate avanti da Roma Capitale sono fondamentali non solo per il benessere immediato dei detenuti, ma anche per ripristinare un senso di umanità e civiltà in ambito penitenziario. La Giunta si impegna così nell’attuazione di politiche sociali volte a garantire diritti e dignità in tutte le aree della società, compresa quella carceraria, contribuendo a un sistema giuridico più equo e umano.