Ultimo aggiornamento il 13 Dicembre 2023 by Redazione
Nuova normativa sulla conservazione delle ceneri: il senso cristiano della sepoltura
La recente normativa sulla conservazione delle ceneri nei luoghi che sono stati cari al defunto, anche se in minima parte, è stata accolta con favore da don Davide Cito, docente di Diritto penale canonico e vicerettore della Pontificia Università della Santa Croce. Secondo il canonista, questa decisione rispetta il senso cristiano della sepoltura, pur tenendo conto delle diverse sensibilità.
Le nuove disposizioni del dicastero per la Dottrina della Fede, approvate dal Papa, consentono la creazione di un luogo sacro per l’accumulo e la conservazione delle ceneri dei battezzati defunti, noto come cinerario comune. Questo permette di riversare le singole ceneri in un unico luogo sacro.
Il Dicastero, nel testo firmato dal cardinale prefetto Victor Fernandez, sottolinea che le ceneri devono essere conservate in un luogo sacro, come un cimitero o un’area appositamente dedicata a questo scopo, previa autorizzazione ecclesiastica. Questa scelta è motivata dalla volontà di evitare pratiche sconvenienti o superstiziose e di garantire il rispetto e la preghiera dei parenti e della comunità cristiana.
Secondo don Cito, “la nostra fede ci dice che risusciteremo con la stessa identità corporea che è materiale”, anche se il corpo sarà trasfigurato e liberato dai limiti di questo mondo. Tuttavia, ciò non implica il recupero delle stesse particelle di materia che formavano il corpo prima della morte. Pertanto, la risurrezione può avvenire anche se il corpo è stato distrutto o disperso. Questo spiega perché molte ceneri dei defunti vengono conservate insieme, senza essere separate.
La normativa sottolinea anche l’importanza di trattare le ceneri con sacro rispetto, poiché provengono dai resti materiali che hanno fatto parte del percorso storico della persona. La Chiesa ha sempre avuto cura e devozione per le reliquie dei Santi, e questo stesso atteggiamento di rispetto sacro si applica alle ceneri, che vengono conservate in un luogo sacro adatto alla preghiera. La normativa mette in guardia da qualsiasi forma di panteismo, naturalismo o nichilismo.
In conclusione, la nuova normativa sulla conservazione delle ceneri rispetta il senso cristiano della sepoltura, consentendo al contempo di venire incontro alle diverse sensibilità. Questa pratica, già esistente, riafferma l’importanza di conservare le ceneri in un luogo sacro, garantendo il rispetto e la preghiera dei parenti e della comunità cristiana.
