Ultimo aggiornamento il 28 Dicembre 2023 by Redazione
Giuseppe Conte risponde alle polemiche sui suoi redditi: “Non ho fatto voto di povertà”
Il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha deciso di rispondere alle polemiche che lo vedono come il parlamentare più povero. In un lungo post su Facebook, ha chiarito la sua situazione economica e ha sottolineato che la sua condizione agiata non lo impedisce di lottare per chi ha uno stipendio da fame o per chi non ha niente.
Conte ha spiegato che la sua fortuna economica è il risultato di anni di sacrifici e che la sua carriera di professore e avvocato gli ha permesso di accumulare risparmi. Ha ammesso di non aver fatto voto di povertà, ma ha sottolineato che la sua situazione economica non influisce sulla sua determinazione nel combattere per i più deboli.
L’ex premier ha poi spiegato il motivo per cui il suo reddito è di soli 24.359 euro. Ha dichiarato di non aver percepito alcun reddito per gran parte del 2022, in quanto ha svolto attività politica con il Movimento 5 Stelle senza ricevere alcuna retribuzione. Inoltre, essendo in aspettativa come professore ordinario dell’Università di Firenze, non percepisce lo stipendio. Per evitare conflitti di interesse, ha preferito astenersi da qualsiasi attività professionale come avvocato e si è autosospeso dall’Albo degli avvocati di Roma.
Conte ha anche rivelato di aver rifiutato varie offerte di incarichi professionali dopo aver terminato la sua esperienza come Presidente del Consiglio. Ha sottolineato di non aver mai accettato incarichi al soldo di governi stranieri, fondi sovrani o società collegate, definendo questa pratica “assolutamente inaccettabile e profondamente immorale”. Ha anche declinato offerte di agenzie internazionali che prevedevano conferenze ben retribuite, a meno che non fossero accompagnate da precisi paletti per prevenire conflitti di interesse con il suo mandato parlamentare.
Concludendo il suo post, Conte ha ribadito la sua determinazione nel continuare a lottare politicamente per chi ha uno stipendio da fame o per chi non ha niente. Ha invitato tutti a fare una ragione sulla sua condizione economica agiata e ha promesso di continuare a combattere con determinazione per i più deboli.