Ultimo aggiornamento il 15 Novembre 2023 by Redazione
Presentato il 2° Rapporto sul commercio illecito nel settore tabacco e E-cig
È stato presentato oggi a Roma, presso il Centro Congressi Palazzo Rospigliosi, il 2° Rapporto sul commercio illecito nel settore tabacco e E-cig. Il rapporto è stato realizzato da Eurispes, in collaborazione con la Fondazione Osservatorio Agromafie e con il contributo di Philip Morris Italia. L’elaborazione del rapporto è stata coordinata dal Tavolo M.A.C.I.S.T.E., che coinvolge ogni anno i principali attori del settore per fornire una panoramica completa del fenomeno criminale legato al tabacco.
Partecipanti e dati rilevati
Ai tavoli di lavoro hanno partecipato rappresentanti delle Forze dell’Ordine, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, della Direzione Investigativa e della Direzione Nazionale Antimafia, esperti del settore e membri del Comitato scientifico della Fondazione Agromafie. Inoltre, hanno preso parte ai tavoli anche esponenti dei Ministeri competenti, come il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, il Ministero degli Esteri e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Secondo gli ultimi dati, l’Italia conferma la sua posizione di best practice a livello europeo, con una quota di commercio illecito pari al 2,3% del consumo nazionale. A livello europeo, si stima che il consumo di sigarette illecite sia di 35,8 miliardi, causando una perdita stimata di 11,3 miliardi di euro di entrate fiscali per i governi, un aumento dell’8,5% rispetto al 2021. Il mercato dei prodotti del tabacco in Italia vale circa 20 miliardi di euro, con entrate fiscali superiori a 14,5 miliardi di euro e circa 50.000 lavoratori impiegati.
La situazione in Italia e l’azione di contrasto
Sebbene l’Italia si collochi tra gli ultimi posti in Europa per la diffusione del commercio illecito di tabacco, con circa il 2% delle sigarette di provenienza illecita, è importante non sottovalutare la pericolosità di questo fenomeno. Le perdite per le casse dello Stato italiano superano i 280 milioni di euro all’anno. Tuttavia, l’Italia è un paese di passaggio verso altri mercati europei e le forze dell’ordine stanno contrastando efficacemente i flussi illeciti.
All’evento hanno partecipato diverse personalità, tra cui Vincenzo Gesmundo, Segretario Generale Coldiretti; Chiara Colosimo, Presidente della Commissione parlamentare antimafia; Gian Maria Fara, Presidente Eurispes; Gennarino Masiello, Presidente Ont; Marco Hannappel, Presidente e Amministratore Delegato di Philip Morris Italia; Alessandro Di Taranto, Procuratore europeo (Eppo); Carlo Ricozzi, già Generale Guardia di Finanza e Coordinatore del Tavolo di Lavoro Maciste; Francesco Greco, già Procuratore della Repubblica di Milano e Responsabile Progetto Europa della Fondazione Osservazione Agromafie. L’intervento di chiusura è stato affidato a Ettore Prandini, Presidente Nazionale Coldiretti e della Fondazione Osservatorio Agromafie.