Controlli intensificati all’ex hotel Cinecittà: domani meeting sull’attuale situazione degli occupanti

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Controlli intensificati all'ex hotel Cinecittà: domani meeting sull'attuale situazione degli occupanti - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 11 Settembre 2024 by Giordana Bellante

La questione relativa all’ex hotel Cinecittà è tornata prepotentemente alla ribalta dopo una serie di controlli effettuati dalle forze dell’ordine. Questo intervento, che ha coinvolto polizia locale, carabinieri e altri organismi preposti, punta a fare luce sulle condizioni degli occupanti e sul futuro di una struttura che da tempo versa in stato di degrado. Alla luce delle nuove segnalazioni, un vertice si terrà domani con l’obiettivo di affrontare le problematiche emerse.

Intervento delle forze dell’ordine

Nella mattinata di oggi, il VII Gruppo Tuscolano e il Gruppo Sicurezza Sociale Urbana della polizia locale hanno effettuato un’operazione presso l’ex hotel Cinecittà, situato in via Eudo Giulioli. Questo intervento segue un primo censimento avvenuto a giugno e si è reso necessario a causa delle segnalazioni riguardanti la sicurezza e le condizioni igienico-sanitarie della struttura.

Durante i controlli, le forze dell’ordine hanno rinvenuto all’interno dell’immobile un totale di 165 persone. La composizione degli occupanti evidenzia una forte presenza di stranieri provenienti da diverse nazioni, tra cui Sud America, Spagna, Italia, Egitto, Bangladesh e Polonia. Questa situazione evidenzia non solo un problema abitativo, ma anche questioni legate all’integrazione e alla legalità.

Un dato curioso emerso durante l’operazione è la presenza di animali domestici: 8 cani e 2 gatti vivevano insieme agli occupanti. La convivenza tra esseri umani e animali in una situazione già precaria complica ulteriormente il quadro della sicurezza e della salubrità dell’immobile.

Il ruolo delle istituzioni locali

Il Presidente del VII Municipio, Francesco Laddaga, ha presenziato all’operazione, sottolineando l’importanza di questa nuova verifica. Durante un’intervista, ha affermato che la comunicazione con la Prefettura è stata costante, «affinché si arrivi allo sgombero dell’immobile e alla riconsegna alla nuova proprietà». Le preoccupazioni riguardano non solo la sicurezza pubblica, ma anche i diritti degli occupanti, che si trovano in una situazione di vulnerabilità.

Laddaga ha fatto riferimento a una seduta dell’Osservatorio per la Legalità e la Sicurezza, già programmata per domani, che vedrà la partecipazione della vice-prefetta. In tale contesto, saranno discusse non solo le problematiche relative all’ex hotel Cinecittà, ma anche i temi più ampi legati alla sicurezza in zone limitrofe come Piazza Ragusa.

La pressione delle autorità locali per un intervento risolutivo è evidente: «Chiederemo che dopo questo secondo censimento si arrivi in fretta allo sgombero e, nel frattempo, sia costituito un presidio fisso delle forze dell’ordine davanti all’immobile», ha dichiarato Laddaga. Questo testimonia l’urgenza e la necessità di trovare una soluzione duratura a una situazione che va avanti da troppo tempo.

Prospettive future per il sito

Il futuro dell’ex hotel Cinecittà è oggi oggetto di accesi dibattiti e richieste di intervento. Con il passare del tempo, la struttura è diventata un simbolo di degrado e di problematiche sociali, richiamando l’attenzione di istituzioni e abitanti della zona. La sfida non è solo quella di sgomberare l’immobile, ma di affrontare il problema più ampio legato all’emergenza abitativa che ha colpito diverse aree metropolitane.

Il vertice di domani rappresenta un ulteriore passo nel tentativo di trovare soluzioni concrete e tempestive. La questione coinvolge vari attori sociali, dalle forze dell’ordine agli enti locali, fino alle organizzazioni non governative che operano nel settore dell’assistenza a persone vulnerabili.

Le prossime ore saranno cruciali per definire le strategie da attuare, non solo per garantire la sicurezza pubblica, ma anche per provvedere a misure che possano supportare gli occupanti nei loro diritti e necessità. Un intervento sistematico e coordinato potrebbe segnare l’inizio di un percorso verso la riqualificazione dell’area, restituendo ai cittadini un luogo oggi abbandonato e in stato di degrado.

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