Convegno sulla cultura e innovazione: la Fondazione Magna Grecia promuove la valorizzazione del patrimonio - Occhioche.it
La Fondazione Magna Grecia si impegna a dare nuova linfa vitale ai tesori archeologici e culturali del nostro paese. Durante il convegno “Percorsi di sviluppo del territorio tra cultura e innovazione,” tenutosi presso il Museo Nazionale Archeologico di Sibari, si è discusso di come la valorizzazione dei reperti storici possa contribuire a rivitalizzare non solo il patrimonio culturale, ma anche le dinamiche sociali e democratiche del territorio. Con il sostegno del presidente Antonello Colosimo, è stata avviata una riflessione sulla crisi della democrazia contemporanea attraverso il prisma della cultura.
La preservazione e la valorizzazione delle opere d’arte e dei reperti storici sono fondamentali per l’identità e lo sviluppo culturale di un territorio. Il presidente Antonello Colosimo ha sottolineato l’importanza di conservare la memoria storica come modo per affrontare le sfide moderne. Durante la sua visita al museo, avvenuta quattro anni fa, Colosimo ha constatato un triste stato di abbandono dei tesori esposti, evidenziando che “la bellezza e la ricchezza del nostro patrimonio sono spesso sottovalutate e non adeguatamente valorizzate.”
Il direttore del museo, Demma, è stato elogiato da Colosimo per aver intrapreso un percorso di innovazione, trasformando il museo in un luogo dinamico che racconta la storia in modo coinvolgente. Sperimentando nuove modalità di fruizione e presentazione, il museo è riuscito a riposizionarsi come un punto di incontro per la comunità e gli appassionati di storia. Con l’autonomia gestionale, i musei possono oggi allontanarsi dall’immagine di luoghi polverosi e dimenticati, diventando piuttosto spazi attivi, dove la cultura può prosperare e alimentare il dialogo sociale.
Durante il convegno, è emerso il tema della crisi della democrazia, dove la cultura assume un ruolo cruciale nel ripristinare il legame tra le istituzioni e i cittadini. Attraverso il racconto della storia e l’analisi di reperti significativi, è possibile stimolare una maggiore partecipazione e consapevolezza, elementi essenziali per una democrazia sana e attiva. La discussione ha messo in luce come “l’assenza di una forte identità culturale possa contribuire al distacco tra cittadini e enti governativi.”
Il presidente Colosimo ha invitato tutti i presenti a riflettere su come ciascuno possa contribuire alla valorizzazione della cultura e della storia del proprio territorio. La necessità di un impegno collettivo è emersa come fondamentale per stimolare quella ripresa di valore che la società contemporanea richiede. Il convegno di Sibari si è trasformato in un’occasione per raccogliere idee e proposte che possano fungere da catalizzatori per un’espressione culturale più incisiva e radicata nella comunità.
I temi trattati offrono quindi un’ottima opportunità per interrogarsi sul ruolo della cultura nella costruzione di una democrazia più robusta e coinvolgente, invitando tutti a non perdere di vista l’importanza e il potere emblematico della nostra storia.
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