Ultimo aggiornamento il 25 Settembre 2024 by Redazione
Il Salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana si prepara a ospitare un importante evento per i giornalisti dell’Ordine del Lazio. Il corso “Giornalismo Culturale – Alla scoperta del Salone Borromini alla Vallicelliana: il restauro della Libraria di San Filippo Neri” si svolgerà il primo ottobre 2024, dalle 9.30 alle 13.30. Durante la mattinata, i partecipanti avranno l’opportunità non solo di esplorare il prestigioso salone, ma anche di approfondire diversi aspetti legati al restauro e alla valorizzazione del patrimonio culturale, con un focus particolare sulla storica Libraria di San Filippo Neri, ottenendo così 4 crediti professionali.
Il Salone Borromini: un ambiente di straordinaria bellezza
Il Salone Borromini si distingue per il suo stile architettonico senza tempo, caratterizzato da una pianta rettangolare e una copertura lignea a cassettoni ornata in stucco color travertino. Questa sala, inaugurata da Francesco Borromini nel 1644, è impreziosita da ben 16 finestre che permettono alla luce naturale di illuminare l’ambiente, creando un’atmosfera unica. La pavimentazione in cotto bicromo, con il suo contrasto di colori, contribuisce a rendere l’ambiente ancora più suggestivo.
La visita al Salone offre uno sguardo ravvicinato a questo capolavoro del barocco romano, un’opportunità rara per i professionisti del settore che possono apprezzare i dettagli architettonici e storici di un luogo che ha assunto un’importanza centrale nella vita culturale della città. Durante il corso, si discuterà anche della funzione del salone e della sua evoluzione nel tempo, tracciando un percorso dalla sua inaugurazione ad oggi, evidenziando come è stato preservato e valorizzato.
La Libraria di San Filippo Neri e il suo valore storico
Il cuore della Biblioteca Vallicelliana è rappresentato dalla Libraria di San Filippo Neri, una storica scansia lignea realizzata nel 1662 su commissione di Cesare Mazzei. Questa libreria custodisce con cura i volumi appartenuti al santo, considerato il fondatore della Congregazione dell’Oratorio, che nel testamento del 1595 lasciò i suoi libri alla biblioteca. Oggi, la Libraria conserva 372 opere, tutte contraddistinte dalla lettera “S”, insieme a preziosi incunaboli e manoscritti.
Il restauro e la conservazione di questo prezioso patrimonio bibliografico è un tema rilevante che verrà approfondito nel corso dell’evento. Partecipanti potranno apprendere non solo le tecniche di restauro impiegate, ma anche l’importanza della conservazione dei testi antichi nel contesto della salvaguardia dell’identità culturale e storica. La presenza di esperti del settore offre un’occasione unica per un confronto diretto su pratiche e metodologie.
Esperti e relatori al corso di giornalismo culturale
Il corso vedrà la partecipazione di relatori di spicco, tra cui Livia Marcelli, direttrice della Biblioteca Vallicelliana, e Francesca Fioret, funzionaria bibliotecaria responsabile del restauro. Sarà presente anche Chiara Faia, restauratrice che ha curato il restauro conservativo della Libraria. Grazie alla professionalità e all’esperienza dei relatori, i partecipanti potranno acquisire una visione approfondita delle difficoltà e delle sfide che comporta la valorizzazione di un bene culturale di tale rilevanza.
In aggiunta, interverranno Paola Passarelli, direttrice generale Biblioteche e diritto d’autore del Ministero della Cultura, e Guido D’Ubaldo, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio. La partecipazione di giornalisti di diverse testate italiane arricchirà il dibattito, consentendo un’analisi delle prospettive editoriali e delle responsabilità legate alla narrazione del patrimonio culturale.
L’evento si preannuncia come un’opportunità preziosa per tutti i partecipanti, unendo l’arte del giornalismo e la salvaguardia della cultura storica.