Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Corteo degli agricoltori all’Aquila in risposta alle nuove normative europee
Un corteo di agricoltori e allevatori si è svolto all’Aquila come risposta alle nuove normative europee in materia agricola. La mobilitazione è stata organizzata in seguito all’entrata in vigore dell’obbligo di tenere incolto il 4% dei terreni seminati sopra i dieci ettari.
Trattori occupano la città in segno di protesta
Da ieri, circa un centinaio di trattori ha occupato due zone distinte e opposte della città, a est e ovest. L’obiettivo è quello di manifestare il dissenso nei confronti delle nuove norme agricole e dei problemi che affliggono il settore, come il caro carburante, la carne sintetica, i cibi a base cellulare, le tasse e le farine di insetti.
Un corteo pacifico con giovani allevatrici alla guida
Oggi è iniziato un corteo pacifico che ha preso il via dalla zona del cimitero. Il percorso è stato studiato per creare il minor disagio possibile alla popolazione. Nel corteo sono presenti solo due mezzi agricoli: un apripista guidato da due giovani allevatrici, Ilenia Mora e Marina Crescenzi, e un altro trattore in chiusura. Il corteo è accompagnato da organetti, campanacci e strumenti a percussione, e scortato da vigili urbani, polizia e carabinieri. Gli agricoltori esibiscono slogan come “L’agricoltura è il lavoro più salutare, più utile e più nobile dell’uomo” e “La nostra fine sarà la vostra fame”. Inoltre, si possono notare striscioni con scritte come “No Farmer, no food, no future” e “Con l’agricoltura si vive, con l’Europa si muore”. Al corteo partecipano anche alcuni esponenti politici locali e studenti degli istituti tecnici per l’agricoltura.
Fonte: ANSA