Costantino Vitagliano, da tronista a icona degli anni ’90: successo, ricchezza e un presente in salita

Costantino Vitagliano Da Tron Costantino Vitagliano Da Tron
Costantino Vitagliano, da tronista a icona degli anni '90: successo, ricchezza e un presente in salita - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 7 Giugno 2024 by Francesca Monti

Dalla periferia di Milano al successo televisivo, passando per guadagni da capogiro e una vita di lusso. Oggi, però, la situazione è cambiata.

La scalata al successo di Costantino Vitagliano: da Calvairate al jet set internazionale

Costantino Vitagliano, che il prossimo 10 giugno compirà 50 anni, si è confidato in un’intervista al “Corriere della Sera”, ripercorrendo la sua carriera e la sua vita, dalla periferia di Milano al successo televisivo. Nato e cresciuto in una casa popolare di Calvairate, Vitagliano ha mosso i primi passi come animatore, cubista e modello nelle discoteche, fino a quando non è arrivata la svolta con “Uomini e Donne”, il dating show di Maria De Filippi.

Terminato il programma, la popolarità di Vitagliano non è scemata, anzi, è aumentata grazie alle numerose ospitate che gli hanno fruttato guadagni da capogiro. “Ne facevo anche tre, quattro a sera, 365 giorni l’anno: gente in delirio, tutti a urlare il mio nome”, ricorda. In quegli anni d’oro, Vitagliano si è concesso anche qualche sfizio, come l’acquisto di una Bentley da 250 mila euro e di diverse case. “A un certo punto le richieste erano troppe, l’agenzia per limitare le serate ha alzato il cachet al massimo andando oltre i diecimila euro per un’ora. E invece di diminuire le domande aumentavano”, spiega.

Ma non sono state solo le ospitate a far guadagnare a Vitagliano cifre da capogiro. “Solo con le chat telefoniche in un anno ho fatturato un milione di euro”, aggiunge. “Le fan chiamavano un 899 e parlavano con me, mi ascoltavano. A volte raccontavo la mia giornata, cosa facevo, cose normali”.

Oggi, tra eventi nei negozi e cachet più bassi, Vitagliano guarda al passato con nostalgia

La situazione attuale è ben diversa da quella degli anni d’oro. “Oggi prendo molto meno di allora, ovviamente”, confida Vitagliano. “Duemila euro più le spese per 90 minuti. Però posso scegliere. Prima volevo fare tutto. In pratica non dormivo. Spesso chiedono di raccontare quegli anni e lo faccio volentieri. Mi chiamano anche nei negozi: valuto”.

‘è chi, però, cerca di approfittare della sua disponibilità, proponendogli cachet irrisori per presenziare a eventi. “’altro giorno mi contattano per presenziare a un aperitivo a 700 chilometri da Milano, proponendo 500 euro. Replico: scusate, no. Risposta: altri lo fanno! Allora chiedetelo agli altri… Si vede di tutto. Se non mi pagano non vado”, spiega Vitagliano.

Ma nonostante i guadagni più bassi e le difficoltà del presente, Vitagliano guarda al passato con nostalgia e soddisfazione. “Volevo essere il più bello di tutti e fare un sacco di soldi”, racconta. “Essere il più bello. Non il calciatore, non altro: erano gli anni 90 e volevo essere solo e soltanto il più bello di tutti. Per un periodo ce l’ho fatta. Guardavo la tv, vedevo vestiti di lusso, macchine, vacanze: sono nato in periferia da una famiglia semplice e avevo fame di tutto. Volevo fare un sacco di soldi. Ho dato a me e ai miei ciò che non avevo avuto”.

Oggi, Vitagliano passa il più tempo possibile con sua figlia Ayla, di 8 anni, e si gode la vita, nonostante le difficoltà. “Sono contento di darle ciò che a me è mancato: mamma e papà lavoravano sempre per mantenerci. Lui, Orazio, guardia giurata; lei, Rosa, faceva le pulizie. Sono arrivato dove sono permettendo alla mia famiglia di condurre una vita un po’ diversa da quella da cui ero partito. Poi le case popolari mamma non le voleva lasciare perché ci era legatissima…”.

La malattia autoimmune e il rapporto con Lele Mora

La salute, però, è la nota dolente di questi ultimi anni. Vitagliano, infatti, è reduce da un anno tutto in salita a causa di una malattia autoimmune che lo ha costretto a stare a riposo assoluto per 40 giorni e a fare due iniezioni nella pancia a settimana. “Mi hanno diagnosticato una malattia autoimmune qualche mese fa e ho perso venti chili”, racconta. “Stavo facendo controlli in ospedale. Hanno visto una macchia: l’aorta ombelicale era passata da 21 millimetri a 36. ‘Tu non te ne vai da qui’. ’aorta poteva esplodere e non ce ne sarebbe stato più per nessuno”.

Oggi, Vitagliano sta cercando di riprendersi, ma non è facile. “Come sto oggi? Dire bene sarebbe un’esagerazione”, spiega. “Le cure però sembrano funzionare, sto scalando il cortisone che dava effetti collaterali. Navigo a vista”.

Infine, Vitagliano ha voluto chiarire il suo rapporto con Lele Mora, l’agente dei vip che lo ha seguito nel suo periodo d’oro. “Nell’immaginario collettivo sono io quello ai piedi di *Lele Mora nelle foto ammiccanti: fake. Io e Lele Mora abbiamo lavorato insieme ma Costantino di piedi non ne ha mai baciati né massaggiati, mai. Né in senso letterale né metaforico”, sentenzia Vitagliano. *”’ho sentito poco tempo fa, quando si è saputo del mio problema di salute”.

Keep Up to Date with the Most Important News

By pressing the Subscribe button, you confirm that you have read and are agreeing to our Privacy Policy and Terms of Use