Costantino Vitagliano si confida: “Parlo con Dio e con i miei genitori scomparsi” dopo la malattia

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Costantino Vitagliano si confida: "Parlo con Dio e con i miei genitori scomparsi" dopo la malattia - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 4 Settembre 2024 by Giordana Bellante

Costantino Vitagliano, ex tronista del programma “Uomini e Donne”, ha recentemente rivelato dettagli intimi sulla sua vita e la sua battaglia contro una malattia autoimmune rara in un’intervista con il settimanale Di Più. La sua confessione tocca temi di fede, spiritualità e un legame profondo con i suoi genitori defunti, svelando un percorso personale fatto di sfide e speranze. Vediamo nel dettaglio le sue dichiarazioni e come la malattia ha segnato la sua vita.

La malattia rara: una battaglia per la vita

Diagnosi e trattamento

Costantino Vitagliano ha iniziato la sua lotta contro una malattia autoimmune rara circa nove mesi fa, segnando un cambiamento sostanziale nella sua esistenza. Dopo un periodo difficile di ricoveri e un lungo iter diagnostico, finalmente ha ricevuto una risposta al suo malessere, ma non senza un costo. La vita quotidiana dell’ex tronista è ora scandita da una routine medica rigorosa e impegnativa: è costretto a prendere farmaci ogni giorno e a sottoporsi a due esami del sangue al mese, un impegno che ha stravolto le sue abitudini.

“Devo prendere farmaci quotidianamente e fare due esami del sangue al mese,” ha dichiarato Vitagliano, sottolineando il peso che questa nuova realtà ha portato nella sua vita. Questo periodo di sofferenza lo ha avvicinato alla fede e ha generato in lui una riflessione profonda sulla vita e sui valori importanti. Nonostante le sfide, ha trovato la forza di lottare, espresso nella sua richiesta a Dio: “Invoco spesso Dio e chiedo solo di poter vedere crescere mia figlia.” Questa frase evidenzia la sua determinazione e il desiderio di superare le difficoltà per il bene della sua famiglia.

Un legame profondo con i genitori defunti

Ricordi e spiritualità

Nell’intervista rilasciata, Costantino ha condiviso emozionanti dettagli riguardanti il suo rapporto con i genitori, la cui scomparsa ha segnato la sua vita in modo indelebile. La morte dei suoi genitori ha rappresentato per lui un momento di grande dolore, ma ha anche trovato in questo legame un supporto spirituale. “Parlo spesso con mia madre, le sue ceneri sono in casa mia,” ha confessato, illustrando il modo in cui mantiene viva la memoria dei suoi cari.

Il rosario speciale che possiede, ornato con le immagini dei suoi genitori, simboleggia l’intensità di quel legame e la sua ricerca di conforto. “Quando guardo in cielo, li saluto sempre con un bacio,” ha aggiunto, rivelando come la sua spiritualità si manifesti in modi sublimi ma tangibili. Questi riti quotidiani e il dialogo interiore lo aiutano a elaborare il dolore e a mantenere una connessione con il passato.

In questo contesto di perdita e ricerca di significato, Costantino ha deciso di visitare il santuario di San Giovanni Rotondo, celebre per il legame con Padre Pio. “Sono andato a San Giovanni Rotondo. Mi ci ha portato un amico pugliese: ‘Hai bisogno della sua mano miracolosa,’ mi ha detto,” ha raccontato. Questa esperienza ha avuto un impatto significativo su di lui, poiché ha percepito un rinnovato senso di pace interiore. “Mi sono sentito finalmente sereno,” ha concluso, evidenziando come la fede possa rivelarsi una potente fonte di consolazione nei momenti di crisi.

La ricerca di serenità e speranza

Fede e resilienza

Il percorso di Costantino Vitagliano, segnato da malattia e perdita, è anche una chiamata alla resilienza. La sua fede e la connessione spirituale con i genitori defunti si intrecciano, creando un senso di protezione che lo sostiene durante le sfide quotidiane. Anche se le difficoltà mediche possono sembrare insormontabili, la speranza di rimanere presente nella vita della propria figlia rappresenta un obiettivo che lo motiva a continuare a combattere.

La presenza costante di Dio nella vita di Costantino, come lui stesso ha affermato, è fondamentale per affrontare le incertezze. La spiritualità non è solo un rifugio, ma diventa un mezzo per trascendere il dolore e trovare una dimensione di pace interiore. Con queste esperienze, l’ex tronista sta dimostrando che anche nei momenti più bui è possibile trovare la luce, attraverso la fede e una rete di affetti che non svanisce mai.

Costantino Vitagliano, con la sua storia, invita a riflettere su come le sfide della vita possano portare a una maggiore comprensione di noi stessi e del mondo che ci circonda, rivelando il potere della fede e della resilienza nei momenti difficili.

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