Ultimo aggiornamento il 29 Dicembre 2023 by Redazione
Covid-19 in Italia: rischio di una fase espansiva e dati di incidenza sottostimati
Secondo il monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, in Italia “rimane ancora il rischio di una fase espansiva del Covid”. Questo è quanto afferma Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università Statale di Milano, che commenta i dati del monitoraggio. Pregliasco sottolinea che “i dati di incidenza sono sicuramente sottostimati” e che non siamo ancora in una fase di picco.
Il report indica che nell’ultima settimana di dicembre, l’incidenza del virus è stata di 70 casi ogni 100mila abitanti, in calo rispetto ai 103 casi ogni 100mila abitanti della settimana precedente. Tuttavia, gli esperti avvertono che questo calo potrebbe essere attribuibile alla ridotta frequenza di diagnosi durante i giorni festivi. Pregliasco concorda sulla sottostima dei dati e anticipa che il rapporto RespiVirNet, che monitora tutte le forme virali, evidenzierà ancora una salita complessiva, con un impatto notevole dell’influenza, che rappresenta oltre il 60% dei casi in Lombardia, insieme ad una quota di Covid.
Il direttore sanitario dell’Irccs Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio di Milano fa notare che l’indice di trasmissibilità del Covid è sempre al limite della soglia epidemica di 1, poco sotto, e quindi rimane il rischio di una fase espansiva. Per quanto riguarda i ricoveri, i parametri della terapia intensiva sono in leggero aumento o comunque stabili, con una lieve riduzione in area medica.
Possibile effetto rimbalzo legato ai viaggi e alle festività
Secondo Pregliasco, l’effetto rimbalzo del Covid potrebbe essere legato ai “viaggi, baci e abbracci dell’ultimo dell’anno”. Nonostante il calo dei casi di incidenza, il virologo avverte che non siamo ancora in una fase di picco e che il raggiungimento del picco si può osservare solo quando la curva dei contagi inizia a diminuire. Pertanto, è importante mantenere alta l’attenzione e continuare ad adottare le misure di prevenzione, come il distanziamento sociale, l’uso delle mascherine e l’igiene delle mani.
Monitoraggio settimanale e sottostima dei dati
Il monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute fornisce un quadro della situazione epidemiologica in Italia. Tuttavia, secondo Pregliasco, i dati di incidenza sono sottostimati e non riflettono pienamente la diffusione effettiva del virus. Il virologo fa riferimento al rapporto RespiVirNet, che monitora tutte le forme virali e che evidenzia ancora una salita complessiva, con un impatto significativo dell’influenza. Pertanto, è importante considerare questi fattori quando si valutano i dati di incidenza e adottare misure adeguate per contenere la diffusione del virus.
In conclusione, nonostante il calo dei casi di incidenza, il rischio di una fase espansiva del Covid-19 in Italia rimane presente. È fondamentale continuare a seguire le misure di prevenzione e adottare comportamenti responsabili per proteggere la propria salute e quella degli altri.