Ultimo aggiornamento il 15 Dicembre 2023 by Redazione
Aumentano i ricoveri Covid in Italia
Secondo il monitoraggio settimanale della Cabina di regia ministero della Salute-Istituto superiore di sanità, al 13 dicembre l’occupazione dei posti letto in area medica è aumentata al 11,9% (7.426 ricoverati) rispetto alla settimana precedente (10,7%). Anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva è in aumento, al 2,7% (240 ricoverati) rispetto al 2,5% della settimana precedente. I tassi di ospedalizzazione e mortalità aumentano con l’età, con i valori più alti tra gli over 90. Anche il tasso di ricovero in terapia intensiva cresce con l’età.
Cala l’incidenza, giù anche l’Rt
L’incidenza di Covid nel periodo 7-13 dicembre è calata a 94 casi per 100mila abitanti rispetto alla settimana precedente (101 casi su 100mila). L’incidenza settimanale dei casi diagnosticati e segnalati presenta variazioni in quasi tutte le regioni/province autonome rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata nel Lazio (148 casi per 100mila abitanti), mentre la più bassa in Sicilia (2 su 100mila).
L’incidenza settimanale è sostanzialmente stabile in tutte le fasce d’età, con la fascia over 90 che registra il tasso di incidenza più alto. L’età mediana alla diagnosi è di 59 anni, stabile rispetto alle settimane precedenti. La percentuale di reinfezioni è circa il 45%, stabile rispetto alla settimana precedente. L’Rt ospedaliero è sceso a 0,80 (0,77-0,83), sotto la soglia epidemica e in diminuzione rispetto alla settimana precedente quando era a 0,98 (0,95-1,02).
La variante Pirola JN.1 accelera
La ‘famiglia Pirola’ cresce in Italia e in particolare la sottovariante JN.1 sta attirando l’attenzione degli esperti e delle autorità internazionali per la sua trasmissibilità e la possibile fuga immunitaria. Secondo il monitoraggio, i dati di sequenziamento disponibili nella piattaforma nazionale I-Co-Gen mostrano una predominanza di ceppi virali ricombinanti riconducibili a XBB. Tra questi, la variante d’interesse EG.5 o Eris, con diversi sotto-lignaggi, si conferma maggioritaria. In crescita la proporzione di sequenziamenti attribuibili alla variante d’interesse BA.2.86 (Pirola), e in particolare al suo sotto-lignaggio JN.1.
Il punto sui vaccini
Secondo i dati riportati nella dashboard ufficiale del ministero della Salute, sono stati somministrati in Italia 1.459.547 vaccini anti-Covid aggiornati a XBB.1.5 dall’inizio della campagna autunno-inverno al 14 dicembre. Nell’ultima settimana considerata, dall’8 al 14 dicembre, sono state somministrate 171.338 iniezioni, in calo rispetto alla settimana precedente quando erano state 203.093.
Lombardia, Emilia Romagna e Toscana continuano ad essere le regioni in cui si concentra la maggior parte delle dosi somministrate nell’ambito della campagna, rappresentando quasi il 58% del totale. Insieme, queste regioni hanno totalizzato 841.970 richiami eseguiti. La Lombardia è la regione con il numero più alto di dosi somministrate, 418.950, seguita da Emilia Romagna (212.426) e Toscana (210.594). Le fasce d’età più vaccinate sono gli over 80 (470.896 immunizzati), seguiti dai 70-79enni (465.408) e dai 60-69enni (311.687).