Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
La variante JN.1 di SarS-Cov-2 diventa predominante in Italia
Secondo l’Istituto superiore di sanità (Iss), la variante JN.1 di SarS-Cov-2 sta diventando sempre più predominante in Italia. Secondo i dati raccolti dall’indagine condotta dal 15 al 21 gennaio, questa variante rappresenta il 77% dei campioni analizzati, rispetto al 38.1% della precedente indagine condotta dall’11 al 17 dicembre. La JN.1 è una variante d’interesse discendente di BA.2.86 e sta aumentando la sua diffusione a livello globale, diventando attualmente la variante dominante. Fortunatamente, secondo le evidenze attuali, la JN.1 non sembra comportare rischi aggiuntivi per la salute pubblica rispetto ad altre varianti circolanti.
Co-circolazione di altre varianti virali
L’Iss ha anche rilevato la co-circolazione di altre varianti virali, seppur con una prevalenza in netto calo. In particolare, si è osservata la presenza di varianti riconducibili a XBB, con una particolare attenzione alla variante d’interesse EG.5, che ha una prevalenza nazionale stimata al 7,3% rispetto al 30,6% dell’indagine precedente. Nonostante la diminuzione della loro presenza, è importante continuare a monitorare attentamente la diffusione di queste varianti, in linea con le raccomandazioni nazionali e internazionali, nonché con le indicazioni ministeriali.
Raccomandazioni dell’Istituto superiore di sanità
L’Iss raccomanda di continuare a monitorare con attenzione la diffusione delle varianti virali, in particolare quelle con maggiore trasmissibilità o mutazioni che potrebbero influenzare la risposta immunitaria. È fondamentale seguire le raccomandazioni nazionali e internazionali, nonché le indicazioni ministeriali, per garantire la salute pubblica. La sorveglianza costante delle varianti virali è essenziale per adottare le misure necessarie a contenere la diffusione del virus e proteggere la popolazione.