Ultimo aggiornamento il 14 Settembre 2024 by Giordana Bellante
L’export del distretto del vivaismo di Pistoia ha mostrato segnali positivi nel secondo trimestre del 2024, con un incremento del +3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. I dati, elaborati da Coldiretti Pistoia in collaborazione con Istat, evidenziano la resilienza e l’innovazione del comparto vivaistico, anche in un contesto globale difficile. Tra aprile e giugno, il valore delle “piante vive” esportate ha raggiunto i 91,3 milioni di euro, portando il totale a oltre 240,7 milioni di euro nei primi sei mesi dell’anno. Questi risultati consolidano la posizione della Toscana come leader nel settore, rappresentando oltre il 40% dell’export nazionale di piante.
Il valore dell’export nel vivaismo pistoiese
Risultati trimestrali e impatto sul mercato globale
Nel secondo trimestre del 2024, l’export delle aziende pistoiesi ha registrato un significativo valore di 91,3 milioni di euro, garantendo così un sostegno fondamentale per l’economia locale. Rispetto all’anno precedente, questo risultato rappresenta un incremento del +3%, evidenziando la reattività del settore nonostante le difficoltà economiche e le sfide globali. Allo stesso modo, il dato dei primi sei mesi dell’anno, che si attesta a oltre 240,7 milioni di euro, segna una stabilità con una leggera flessione dello 0,46% rispetto ai sei mesi precedenti.
La Toscana, oggetto di studio per i suoi modelli imprenditoriali, rimane al primo posto in Italia nell’export del vivaismo, con le aziende di Pistoia tra le più competitive. Le aziende del distretto non solo contribuiscono con il 90% del totale regionale, ma sono anche un elemento vitale per il mantenimento della leadership della Toscana nel mercato globale delle piante. Questi successi dimostrano come il settore non solo si adatti alle condizioni di mercato, ma rimanga anche un punto di riferimento per le pratiche sostenibili e per l’innovazione.
Le sfide e le opportunità del mercato
Nonostante i dati incoraggianti, il settore del vivaismo di Pistoia deve affrontare numerose sfide. Le turbolenze internazionali hanno impattato negativamente sui costi produttivi, rendendo l’operatività più complessa. L’analisi di Fabrizio Tesi, presidente di Coldiretti Pistoia, sottolinea l’importanza di restare reattivi, nonostante le margini sempre più risicate. La promozione del verde e dell’ecosostenibilità rimane al centro dell’azione, testimoniata dall’incontro “Un Altro Parco in Città” che mira a trasformare Pistoia in una grande area verde.
Inoltre, è fondamentale per le aziende di Pistoia continuare a investire nel ricambio generazionale. Francesco Ciarrocchi, direttore di Coldiretti Pistoia, ha messo in evidenza come molti giovani imprenditori stiano portando nuove idee e approcci nel settore, contribuendo a definire la direzione futura del vivaismo. Le nuove generazioni non solo apportano freschezza e innovazione, ma sono anche essenziali per affrontare le difficoltà di un mercato in evoluzione, rendendo necessaria la creazione di bandi e supporti adeguati.
Innovazione e rinnovamento nel settore
La spinta dei giovani imprenditori
La presenza di giovani imprenditori nei vivai pistoiesi rappresenta una speranza concreta per il futuro del settore. Questi nuovi leader stanno sperimentando con nuovi prodotti e pratiche che possono portarli ad affrontare le sfide di un mercato sempre più globalizzato e competitivo. L’innovazione è cruciale non solo per rispondere alla domanda di nuove varietà di piante, ma anche per garantire sostenibilità e qualità nelle produzioni.
Secondo Angelo Corsetti, direttore di Coldiretti Toscana, i giovani imprenditori già operativi nelle loro aziende stanno dimostrando come sia possibile adattarsi ai cambiamenti e migliorare i processi produttivi. Tuttavia, è necessario che anche le istituzioni supportino questi sforzi attraverso investimenti mirati e iniziative di promozione che riescano a valorizzare il patrimonio vivaistico toscano a livello internazionale.
Investimenti ed opportunità per il futuro
Affinché il settore del vivaismo di Pistoia continui a prosperare, sembra necessario uno sforzo collettivo per garantire un flusso costante di investimenti. Corsetti avverte che non ci si può permettere l’autosufficienza, ma è fondamentale impostare una strategia di sviluppo orientata al futuro. La creazione di opportunità di networking e collaborazione tra le varie realtà del settore sarà la chiave per affrontare i cambiamenti e rimanere competitivi nel mercato globale.
Investire nella formazione e nella promozione di tecnologie innovative può offrire le basi per un vivaismo sempre più sostenibile ed economicamente valido. Le sfide attuali non devono essere considerate ostacoli insormontabili, ma piuttosto come opportunità di crescita e sviluppo per un comparto che ha dimostrato di essere fondamentale per l’economia locale e per il benessere del panorama urbano.