Criminologi e medici affascinati dal soprannaturale: l'intrigante connessione - avvisatore.it
Un’inaspettata affluenza di partecipanti caratterizza il primo corso sul sacro e il profano, intitolato “Metamorfosi del Sacro”, organizzato dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose Ecclesia Mater della Diocesi di Roma e dal Gris (Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-religiosa). Contrariamente alle aspettative, il corso non è frequentato solo da preti e suore, ma anche da professionisti come avvocati, criminologi e medici. Secondo il presidente del Gris, David Murgia, i laici sono attratti dal sacro in modo più diretto, senza le mediazioni delle strutture religiose. Murgia afferma che il sacro è una porta d’accesso al soprannaturale che affascina i laici.
L’obiettivo del corso: separare il sacro dal profano
Il corso si propone di approfondire e indagare i fenomeni soprannaturali, come quelli mistici, paranormali, medianici, apparizionistici e mariofanici, alla luce del Magistero e del Catechismo della Chiesa Cattolica. L’obiettivo principale è fornire risposte pastorali e culturali a fenomeni che stanno assumendo dimensioni sociali o di massa, al fine di distinguere ciò che è autentico da ciò che è falso, ciò che è sacro da ciò che è profano. Secondo Murgia, la Chiesa ha trascurato il tema del soprannaturale, mentre le persone sono sempre più interessate a queste esperienze. Attualmente in Italia ci sono circa trenta apparizioni in corso, ma se ne parla poco.
Il caso del veggente delle Madonie e il bisogno di chiarezza
Un caso emblematico citato da Murgia è quello del veggente delle Madonie, Salvo Valenti, che afferma di vedere San Michele Arcangelo. Questo caso ha attirato un seguito significativo, dimostrando che le apparizioni non coinvolgono solo poche persone, ma hanno un pubblico interessato. Murgia sottolinea che la Chiesa spesso ignora questi fenomeni, il che è un errore. Le diocesi dovrebbero intervenire quando si verificano fenomeni con un numero consistente di persone coinvolte. Nel corso, si cerca di spiegare che è sempre necessario fornire una risposta chiara. La mancanza di chiarezza alimenta ulteriormente fenomeni come questi.
In conclusione, il corso sul sacro e il profano sta riscuotendo un grande successo tra i laici, che si dimostrano particolarmente interessati al soprannaturale. L’obiettivo del corso è offrire risposte pastorali e culturali a fenomeni che stanno assumendo dimensioni sociali o di massa, al fine di separare ciò che è autentico da ciò che è falso, ciò che è sacro da ciò che è profano. Il caso del veggente delle Madonie dimostra che le apparizioni hanno un seguito significativo e che è necessario fornire una risposta chiara a questi fenomeni. La Chiesa, secondo Murgia, dovrebbe intervenire in modo più attivo in questi casi, anziché ignorarli.
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