Ultimo aggiornamento il 6 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
La situazione della Fondazione Santa Lucia, importante clinica di ROMA, sta vivendo momenti critici. Il recente incontro del 5 settembre tra rappresentanti della Fondazione, del Governo, della Regione LAZIO e dei sindacati non ha portato a risultati chiari. Nelle prossime righe, esploreremo le dinamiche di una crisi che dura da tempo e le sfide che ci attendono per risolverla.
La crisi della Fondazione Santa Lucia
La Fondazione Santa Lucia, conosciuta per l’eccellenza dei servizi sanitari offerti, si trova attualmente nel mezzo di una crisi finanziaria profonda. Con 11 milioni di euro già erogati dal Governo per coprire stipendi arretrati, la grande domanda resta: quale futuro attende questa storica istituzione? La proposta della proprietà di mettere in vendita la clinica a privati è contrastata da forti pressioni da parte della Regione e dei sindacati, i quali sostengono la necessità di un’amministrazione straordinaria. Questa strategia sarebbe la chiave per stabilire una partnership pubblico-privato in grado di rilanciare l’azienda e garantire continuità nel servizio.
Ad oggi, l’idea di un’amministrazione straordinaria sembra l’unica via percorribile per tentare di salvare la Fondazione. Tuttavia, la situazione resta in stallo, e l’incontro del 5 settembre ha dimostrato che le parti coinvolte non sono ancora riuscite a trovare un accordo.
Tensione durante il vertice del 5 settembre
L’incontro tra le parti è stato descritto dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, come “molto teso”. Durante una conferenza stampa post-vertice, Rocca ha espresso la determinazione della Regione a percorrere la strada dell’amministrazione straordinaria. “Per noi non ci sono alternative,” ha ribadito, enfatizzando l’urgenza di trovare un soggetto pubblico disposto a rilevare il Santa Lucia.
Il clima di incertezza è palpabile, e i rappresentanti sindacali hanno manifestato la loro crescente frustrazione riguardo alla lentezza del processo decisionale. Mentre si aspetta una risposta definitiva dalla proprietà della Fondazione, la pressione aumenta. “Siamo in attesa di una risposta chiara, abbiamo riconvocato un incontro per la prossima settimana,” ha aggiunto Rocca.
La proprietà e il suo rinvio
La proprietà della Fondazione Santa Lucia continua a richiedere tempo per prendere una decisione definitiva. Dopo l’incontro del 7 agosto, che ha riaperto il dibattito sulla futura gestione della clinica, la situazione è rimasta pressoché invariata. La Fondazione ha annunciato di aver bisogno di ulteriore tempo, ponendo come data limite il 10 settembre per comunicare la propria posizione.
“Martedì ci aspettiamo una risposta definitiva,” ha dichiarato il presidente della Regione, sottolineando la premura con cui le istituzioni locali vogliono affrontare il problema. La Regione Lazio si è dichiarata pronta a prendere misure legislative per facilitare un eventuale intervento pubblico per salvaguardare la Fondazione. Tuttavia, ciò avverrà solo se ci sarà un segnale chiaro da parte della proprietà.
Sindacati in preoccupazione e mobilitazione imminente
I sindacati non hanno nascosto il loro disappunto nei confronti della situazione attuale. Natale Di Cola, segretario della CGIL Roma e Lazio, ha chiarito che la richiesta di un’amministrazione straordinaria non è stata ancora accettata, esprimendo il malcontento dei lavoratori. “Se non ci saranno progressi, siamo pronti ad intensificare la mobilitazione,” ha avvertito, ponendo un ulteriore elemento di pressione rispetto ai tempi già brevi della discussione parlamentare sul provvedimento Omnibus.
Alberto Civica, segretario della UIL Roma e Lazio, ha evidenziato come l’esito dell’incontro non sia stato all’altezza delle aspettative, pur riconoscendo la compattezza del Governo e dei sindacati nella richiesta di un intervento deciso nella gestione del Santa Lucia. “La pazienza sta per finire, e il rischio di un’escalation dei conflitti è concreto,” ha aggiunto Civica, confermando lo stato di agitazione tra i lavoratori.
La crisi della Fondazione Santa Lucia continua a svilupparsi in un contesto di incertezze e pressioni, con l’obiettivo di trovare una soluzione che garantisca servizi di qualità e la salvaguardia dei posti di lavoro. La risposta che ci si aspetta dalla proprietà potrebbe fare la differenza nel determinare il futuro di questa importante istituzione.