Ultimo aggiornamento il 30 Luglio 2024 by Redazione
Un’imponente caduta di sassi ha colpito ieri sera Cima Dodici, situata nelle iconiche Dolomiti di Sesto. Fortunatamente, l’evento non ha provocato feriti né vittime. Questo incidente ha avuto luogo poco prima delle 21, nei pressi della Forcella Giralba, un’area a 2.300 metri di altitudine, dove una vasta scarica di detriti ha interessato il ghiaione circostante. Il fenomeno è stato visibile dal vicino Rifugio Comici-Zsigmondy, il che ha contribuito ad una rapida consapevolezza dell’incidente tra i presenti nella zona.
Cause dell’evento e caratteristiche geologiche della zona
La caduta di sassi in montagna è un fenomeno naturale che può verificarsi per diversi motivi. Le Dolomiti, celebri per la loro bellezza e complessità geologica, sono soggette a processi di erosione e instabilità, specialmente in condizioni climatiche avverse. Fattori come l’usura del suolo, il disgelo e le piogge possono contribuire a destabilizzare i massi e, quindi, a causarne il crollo. Nel caso specifico di Cima Dodici, la caduta è avvenuta su un ghiaione, una formazione geologica caratterizzata da una granulometria grossa, che rende particolarmente instabile il terreno.
Inoltre, l’area circostante è costantemente monitorata per prevenire rischi associati a frane e cadute di sassi. Gli esperti, tuttavia, non possono sempre prevedere questi eventi, soprattutto quando si verificano in ore notturne, come accaduto ieri. Il monitoraggio continuo e l’analisi geologica della zona sono cruciali per garantire la sicurezza di escursionisti e alpinisti, che sono numerosi nella stagione estiva.
Le misure di sicurezza in atto
Dopo la caduta di sassi, le autorità locali e i gruppi di soccorso hanno attivato protocolli di sicurezza per tutelare la pubblica incolumità. Attualmente, il sentiero che porta alla Forcella Giralba è stato chiuso per evitare l’accesso non autorizzato e per garantire che le operazioni di verifica possano procedere senza interferenze. Le squadre esperte della Provincia di Bolzano stanno effettuando un sorvolo dell’area con un elicottero, con la missione di valutare i danni e comprendere l’estensione della frana.
Questo intervento è fondamentale non solo per la sicurezza immediata di eventuali escursionisti, ma anche per predisporre misure di ripristino e prevenzione future. L’assenza di feriti in questo incidente è stata attribuita principalmente al fatto che il crollo si è verificato in un momento in cui il sentiero era già deserto, il che evidenzia l’importanza di buone pratiche di escursionismo e degli avvisi meteo.
Comunicazioni e aggiornamenti futuri
Le autorità comunali e provinciali hanno provveduto a informare la popolazione e gli appassionati di montagna riguardo alla situazione attuale attraverso canali ufficiali. La chiusura del sentiero sarà monitorata in base ai risultati dell’attività di sorvolo e delle eventuali operazioni di messa in sicurezza dell’area. Gli aggiornamenti verranno comunicati regolarmente per garantire che tutti gli interessati siano al corrente dello stato dell’area e delle aperture dei sentieri.
In caso di ulteriori problematiche o nuovi eventi estremi, le autorità di emergenza sono pronte ad intervenire immediatamente, garantendo la protezione e la sicurezza degli alpinisti e degli escursionisti. La prevenzione continua a essere la priorità per la gestione del territorio montano, e le esperienze passate dimostrano come sia fondamentale mantenere un elevato livello di preparazione di fronte a eventi naturali imprevedibili.