Un recente studio condotto dall’Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano ha analizzato il rapporto tra la dieta e la cura dei tumori, rivelando risultati sorprendenti. Secondo i ricercatori, la restrizione calorica da sola non è efficace nel trattamento del cancro, ma può essere potenziata grazie a uno specifico farmaco. Lo studio, pubblicato su ‘Nature Communications’, è stato condotto da un team guidato da Pier Giuseppe Pelicci e Luca Mazzarella.
La ricerca ha evidenziato una complessità inattesa nel rapporto tra nutrizione e cura dei tumori. Secondo Pelicci, direttore del Dipartimento di Oncologia sperimentale Ieo, il segreto risiede nelle cellule staminali del cancro, che hanno la capacità di rigenerare i tumori e di resistere ai farmaci. La restrizione calorica rallenta la crescita delle cellule tumorali, ma allo stesso tempo favorisce l’espansione delle cellule staminali del cancro, rendendo la malattia ancora più aggressiva.
Nonostante la restrizione calorica da sola non sia efficace, i ricercatori hanno individuato una strategia per mantenere e rafforzare l’effetto-digiuno. Le cellule tumorali riescono a sopravvivere alla restrizione calorica adattandosi alla deprivazione di energia, grazie a una proteina chiamata Lsd1. Gli scienziati hanno scoperto che le cellule tumorali sviluppano una dipendenza da questa proteina, che può essere inibita con farmaci già in studio per il trattamento di alcuni tumori del sangue. Aggiungendo l’inibitore di Lsd1 alla restrizione calorica, le cellule staminali del cancro sono scomparse definitivamente nel 90% degli animali trattati.
Secondo Rani Pallavi, giovane ricercatrice Ieo, “la restrizione calorica da sola non funziona, ma diventa efficace con i farmaci inibitori di Lsd1”. Tuttavia, è necessario approfondire ulteriormente questi risultati prima di poter applicare questa strategia ai pazienti umani. Nel frattempo, è importante essere cauti nell’uso della restrizione calorica o di regimi alimentari simili nei pazienti affetti da tumore.
In conclusione, questo studio italiano ha evidenziato l’importanza delle cellule staminali del cancro nel rapporto tra dieta e cura dei tumori. La restrizione calorica da sola non è efficace, ma può essere potenziata con l’uso di farmaci inibitori di Lsd1. Sebbene siano necessarie ulteriori conferme, questi risultati potrebbero aprire la strada a nuovi trattamenti innovativi per il cancro. Nel frattempo, è fondamentale continuare a seguire le raccomandazioni di controllo del peso e lotta all’obesità per la prevenzione dei tumori.
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