Da luogo di illegalità a casa di accoglienza: il rinnovamento del villino di via Giuseppe Lazzati a Roma

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Da luogo di illegalità a casa di accoglienza: il rinnovamento del villino di via Giuseppe Lazzati a Roma - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 29 Settembre 2024 by Giordana Bellante

Il villino situato in via Giuseppe Lazzati 185 a Roma, un tempo considerato un rifugio di criminalità organizzata, ha riacquistato nuova vita diventando una casa di accoglienza per famiglie e bambini affetti da gravi patologie. Questa trasformazione è avvenuta grazie all’assegnazione dell’immobile dall’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati alla Criminalità organizzata all’organizzazione di volontariato Andrea Tudisco, conosciuta per il suo impegno nella tutela dei diritti sani dei minori. L’inaugurazione della casa di accoglienza, avvenuta oggi, segna un importante progresso sociale e culturale per la comunità romana.

storia del villino e la sua ristrutturazione

dalla criminalità organizzata alla comunità

Il villino in via Giuseppe Lazzati ha una storia segnata da eventi di illegalità e violenza, rappresentando negli anni un centro di attività delinquenziale. Con l’intervento dell’Anbsc, l’immobile è stato confiscato e destinato a nuove realtà a scopo sociale. Nel luglio 2023, l’Agenzia ha passato la gestione della struttura all’organizzazione di volontariato Andrea Tudisco, un ente conosciuto a livello locale per il suo operato nel sostegno alle famiglie in difficoltà, con particolare attenzione ai bambini malati.

La ristrutturazione del villino è stata sostenuta dalla Fondazione Fedez, la quale ha messo a disposizione risorse e competenze per trasformare l’edificio in un luogo accogliente. Questo intervento non solo ha colmato le lacune strutturali della casa, ma ha anche infuso un nuovo spirito di solidarietà e rinascita in un’area gravemente segnata da attività illecite.

il supporto della Fondazione Fedez

L’intervento della Fondazione Fedez è stato decisivo per garantire piena funzionalità alla nuova casa di accoglienza. Attraverso una nuova visione per i centri di sostegno sociale, la Fondazione ha voluto restituire alla comunità un luogo di supporto che promuove valori di legalità e inclusione sociale. La collaborazione tra la Fondazione e l’associazione Tudisco ha dimostrato come la sinergia tra enti privati e organizzazioni no-profit possa portare a risultati concreti e significativi.

l’inaugurazione della casa di accoglienza

un evento di speranza e cambiamento

L’inaugurazione della casa di accoglienza ha visto la partecipazione di diverse figure istituzionali e rappresentativi del mondo della solidarietà. Erano presenti l’assessore al patrimonio e alle politiche abitative Tobia Zevi, la Presidente del XIII Municipio Sabrina Giuseppetti e il Vice Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Lazio, Civita Di Russo. La cerimonia ha rappresentato un momento di celebrazione per tutti coloro che hanno contribuito alla rinascita del villino e ha dato voce alle storie delle famiglie che beneficeranno di questo nuovo spazio.

Fedez, in qualità di Presidente della Fondazione, ha sottolineato l’importanza del progetto, ribadendo il messaggio di aiuto e sostegno per le famiglie in difficoltà. L’artista ha dichiarato: “Vogliamo che ogni bambino possa sentirsi al sicuro e amato, e che questa casa diventi un simbolo di speranza e solidarietà.” Queste parole richiamano l’attenzione sull’impatto positivo che iniziative come questa possono avere nella vita delle persone e nell’intera comunità.

il ruolo della comunità e delle istituzioni

La realizzazione della casa di accoglienza è un chiaro segnale di come la comunità e le istituzioni possano cooperare per il bene comune. Fiorella Tosoni, Presidente dell’Associazione Tudisco, ha espresso la sua gratitudine alla Fondazione Fedez, sottolineando come l’investimento fatto abbia dato nuova vita a un luogo che era un simbolo di illegalità. Questo progetto sta dimostrando concretamente che anche i luoghi più segnati dalla criminalità possono diventare centri di accoglienza e sostegno, restituendo dignità e speranza a chi ne ha più bisogno.

L’apertura di questa casa di accoglienza rappresenta quindi un passo importante verso un futuro all’insegna della solidarietà e del benessere per i più vulnerabili. La storia del villino di via Giuseppe Lazzati è un esempio di come sia possibile trasformare la sofferenza in opportunità e come un progetto concreto possa realmente fare la differenza nella vita delle persone.

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