Dati aggiornati sul fenomeno migratorio in Italia: sbarco e asilo al 31 luglio 2024

Dati aggiornati sul fenomeno m Dati aggiornati sul fenomeno m
Dati aggiornati sul fenomeno migratorio in Italia: sbarco e asilo al 31 luglio 2024 - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 15 Agosto 2024 by Giordana Bellante

Il fenomeno migratorio in Italia sta subendo significative mutazioni nei primi sette mesi del 2024, con un calo notevole degli sbarchi, ma un incremento delle richieste di asilo e delle pratiche amministrative connesse. I dati diffusi nel dossier di Ferragosto del Viminale offrono uno spaccato dettagliato di questa situazione in divenire, caratterizzata da flussi migratori ridotti verso il nostro Paese, in contrapposizione all’aumento dei migranti che giungono via mare in altre nazioni europee come Spagna e Grecia. Questo articolo analizza i numeri, le operazioni di rimpatrio e le istanze di protezione internazionale nel panorama migratorio attuale.

Calo degli sbarchi in Italia: numeri e tendenze

Sbarco di migranti in Italia

Nel periodo compreso tra il 1 gennaio e il 31 luglio 2024, l’Italia ha registrato un decremento del 62,36% degli sbarchi di migranti, per un totale di 33.480 rispetto ai 88.939 dell’anno precedente. Questo significativo calo è coinciso con una riduzione del 64% degli arrivi nel Mediterraneo centrale e del 75% lungo la rotta balcanica, evidenziando un mutamento nei flussi migratori. Contrariamente a questo trend, si è assistito a un incremento degli arrivi via mare in Spagna e Grecia, con rispettivamente +153% e +57% nella stessa fascia temporale.

Dettagli sugli sbarchi in altre rotte

Secondo i dati forniti da Frontex, nei primi sette mesi del 2024, la Spagna ha registrato ben 29.196 sbarchi, mentre la Grecia ha visto arrivare 29.673 migranti. Questo aumento potrebbe anche portare a una riorganizzazione delle rotte migratorie, il che potrebbe significare una risposta alle misure di controllo implementate dall’Italia e dagli altri paesi lungo il Mediterraneo. A fronte di un’opera di gestione più efficace da parte dei paesi del Nord Africa, Libia e Tunisia hanno bloccato circa 58.578 tentativi di partenza. Queste misure hanno portato a un aumento dei rimpatri volontari, con più di 3.000 migranti rimpatriati dall’inizio dell’anno, segnando un incremento del 19,71%.

Richieste di asilo e pratiche di protezione internazionale

Incremento delle richieste di asilo

Il periodo da gennaio a luglio 2024 ha visto un notevole incremento delle richieste di asilo in Italia, con un totale di 98.353 domande presentate, corrispondente a un incremento del 35,73% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo aumento va letto in un contesto di maggiore sensibilizzazione rispetto ai diritti dei migranti e dei richiedenti asilo, oltre a una crescente pressione sociale ed economica su molte comunità europee.

Analisi delle domande esaminate

Le domande già esaminate superano le 51.000, con un incremento del 61,30%. Le richieste per lo stato di rifugiato rappresentano una parte significativa, con 3.522 istanze accolte, mentre le domande per la protezione sussidiaria hanno raggiunto un totale di 5.905. Tuttavia, è importante notare che le istanze di diniego hanno rappresentato una porzione rilevante, con 32.011 provvedimenti negativi emessi nel periodo considerato.

Operazioni di rimpatrio e permessi di soggiorno

Aumento dei rimpatri

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha fornito aggiornamenti sulle operazioni che hanno portato a un incremento dei rimpatri, che crescono del 20%. A suo dire, tali operazioni sono state coordinate e coinvolgono diverse agenzie e autorità competenti, evidenziando un approccio strategico che mira a ridurre non solo gli sbarchi, ma anche a rendere il sistema più efficiente in termini di gestione delle pratiche di asilo e migratorie.

Permessi di soggiorno rilasciati

Nello stesso periodo, è stato registrato anche un aumento dell’11% nei permessi di soggiorno, con un totale di 1.210.943 rilasciati. Le categorie principali comprendono permessi per lavoro subordinato, autonomo e per motivi familiari, evidenziando la necessità di manodopera e il ruolo delle migrazioni legali nella società italiana. La diversificazione dei permessi rilasciati riflette un sistema che cerca di coniugare le esigenze di lavoro con la gestione dei flussi migratori, in un contesto sempre più complesso e dinamico.

Il complesso scenario migratorio in Italia e in Europa continua a evolversi, rivelando interazioni complesse tra flussi migratori, politiche statali e dinamiche socio-economiche che meritano un monitoraggio costante e attento.

Keep Up to Date with the Most Important News

By pressing the Subscribe button, you confirm that you have read and are agreeing to our Privacy Policy and Terms of Use
Change privacy settings
×