Decalogo anti-offerte ingannevoli e call center per bollette luce e gas

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Decalogo anti-offerte ingannevoli e call center per bollette luce e gas - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 15 Gennaio 2024 by Redazione

Come difendersi dai tentativi ingannevoli dei call center

Con la fine della maggior tutela nel gas e l’approssimarsi di quella dell’elettricità, sempre più famiglie sono oggetto di telefonate da parte dei call center che cercano di convincerle a migrare verso il mercato libero o a cambiare operatore. Spesso, queste telefonate sono accompagnate da minacce di interruzioni della fornitura in caso di mancata scelta. È importante sapere come difendersi da questi tentativi ingannevoli e insistenti, noti come teleselling. Per orientarsi al meglio e far valere i propri diritti, l’Arera (Autorità di regolazione per l’energia, le reti e l’ambiente) e l’Antitrust hanno messo a punto un utile decalogo.

1) L’operatore del call center deve identificarsi?

Assolutamente sì. Gli operatori dei call center devono sempre dichiarare chiaramente per conto di chi stanno chiamando e lo scopo della telefonata. Devono anche comunicare come hanno ottenuto il numero telefonico, se richiesto. È importante prestare attenzione e prendersi il tempo necessario per valutare attentamente le telefonate commerciali che potrebbero rivelarsi ingannevoli o aggressive. Inoltre, è fondamentale ricordare che nessuna autorità, agenzia o ente pubblico chiama i clienti finali per attivare nuovi contratti.

2) Sono obbligato a concludere un contratto per telefono?

No, non c’è alcun obbligo. Secondo il Codice del Consumo, per rendere vincolante un contratto concluso per telefono è necessaria una conferma scritta da parte del consumatore. Se si desidera utilizzare un’altra modalità, è necessario ottenere un consenso espresso che la società di vendita dovrà conservare e mettere a disposizione del cliente. Nel caso in cui il consenso venga espresso telefonicamente, è consigliabile chiedere se la chiamata è stata registrata per tutelarsi.

3) C’è il rischio di un’interruzione della fornitura?

Assolutamente no. Non ci sono rischi di interruzione della fornitura di energia elettrica e gas, a meno che non sia una scelta volontaria del cliente (ad esempio, disattivazione del punto su richiesta del cliente). Nonostante alcune minacce dei call center che fanno riferimento alla fine della maggior tutela per gas e luce, è importante sapere che nessuno rimarrà senza energia a causa di questa transizione.

4) È possibile ottenere ulteriori informazioni per valutare l’offerta?

Sì, è possibile chiedere al chiamante tutte le informazioni necessarie per comprendere appieno le caratteristiche dell’offerta. È anche possibile contattare l’operatore successivamente o concordare un nuovo appuntamento telefonico. Nel caso in cui l’explicazione fornita per telefono non sia chiara, si può richiedere di ricevere la documentazione scritta per valutarla con attenzione. Per quanto riguarda l’elettricità e il gas, il venditore deve mettere a disposizione la scheda di confrontabilità e la scheda sintetica, che possono aiutare nella valutazione delle caratteristiche dell’offerta. Per una valutazione più approfondita, è possibile utilizzare il “Portale Offerte” dell’Arera, che raccoglie tutte le offerte presenti sul mercato di vendita al dettaglio di energia elettrica e gas naturale.

In conclusione, è importante essere consapevoli dei propri diritti e delle modalità di difesa contro i tentativi ingannevoli dei call center. Seguendo il decalogo messo a punto dall’Arera e dall’Antitrust e prendendo il tempo necessario per valutare attentamente le offerte, è possibile evitare truffe e decisioni affrettate che potrebbero avere conseguenze negative sulla propria fornitura di energia.

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