Ultimo aggiornamento il 18 Dicembre 2023 by Redazione
L’Italia invecchia e perde popolazione: i dati del censimento 2022
L’Italia continua a perdere popolazione e ad invecchiare, secondo i dati del censimento 2022 pubblicati dall’Istat. La popolazione residente è scesa sotto i 59 milioni di abitanti, con un calo di 32.932 individui rispetto all’anno precedente. L’età media degli italiani è salita a 46,4 anni, segnando un nuovo record negativo per la natalità. Nel 2022 sono nati 393mila bambini, 7mila in meno rispetto al 2021 e addirittura 183mila in meno rispetto al 2008.
Un’Italia sempre più sbilanciata tra anziani e giovani
La situazione demografica dell’Italia è caratterizzata da uno sbilanciamento sempre maggiore tra anziani, bambini e giovani. Oggi, per ogni bambino con meno di sei anni, ci sono oltre 5 anziani. Nel 1971, invece, si contava un anziano per ogni bambino. Questo cambiamento è evidente anche nel rapporto tra anziani e giovani: nel 1971 c’erano 46 over 65 ogni 100 giovani under 15, mentre oggi se ne contano 193.
Aumentano le unioni civili e i matrimoni, ma diminuisce la popolazione
Nonostante la diminuzione della popolazione italiana, ci sono alcuni dati positivi. Le unioni civili sono aumentate del 31% e i matrimoni del 4,8%, con un record del 22,7% per le seconde nozze. Inoltre, c’è stato un aumento del 21,3% dei matrimoni con uno sposo straniero. Al 31 dicembre 2022, la popolazione in Italia è di 58.997.201 residenti, con una flessione di 32.932 individui rispetto all’anno precedente. Questo calo è stato contenuto grazie alla dinamica positiva della popolazione straniera, che rappresenta l’8,7% della popolazione residente.
Le donne rappresentano il 51,2% della popolazione residente e il loro peso diventa sempre maggiore con l’aumentare dell’età. La Regione più giovane è la Campania, con un’età media di 43,9 anni, mentre la Liguria è la Regione più anziana, con un’età media di 49,5 anni. Il Comune con l’età media più bassa è Orta di Atella, in provincia di Caserta, con 36,9 anni, mentre Ribordone, in provincia di Torino, è il Comune con l’età media più alta, pari a 65,5 anni. Nel 2022 ci sono stati 715mila decessi, con una speranza di vita di 80,6 anni per gli uomini e di 84,8 anni per le donne. Rispetto al 2021, solo gli uomini hanno registrato un aumento di circa 4 mesi di vita in più. Per quanto riguarda le nascite, i figli di genitori stranieri rappresentano il 13,5% del totale, con 53mila nati. L’incidenza è più elevata nelle Regioni del Nord (19,3%) e in misura minore nelle Regioni del Centro (15,1%).
In conclusione, l’Italia continua a perdere popolazione e ad invecchiare. Nonostante ciò, ci sono segnali positivi come l’aumento delle unioni civili e dei matrimoni, soprattutto quelli con uno sposo straniero. La dinamica positiva della popolazione straniera contribuisce a contenere il calo demografico. Tuttavia, è necessario affrontare le sfide legate all’invecchiamento della popolazione e alla bassa natalità per garantire un futuro sostenibile per il Paese.