La Procura di Milano ha deciso di richiedere una “consulenza tecnica psichiatrica” su Guido Pozzolini Gobbi Rancilio, un uomo di 35 anni con problemi mentali, accusato di aver ucciso sua madre, Fiorenza Rancilio, 73 anni, due giorni fa a Milano. Nonostante ciò, al momento non ci sono elementi che indichino una mancanza di imputabilità dovuta a incapacità di intendere e volere.
Secondo il pm Ilaria Perinu, il movente del crimine potrebbe essere ricondotto ai rapporti problematici tra madre e figlio, che sono stati compromessi dalla patologia mentale di Guido. Secondo i documenti, l’indagato è stato ricoverato in psichiatria tre volte a partire dal 2014.
Il verbale del medico intervenuto nella casa di via Crocefisso, nel centro di Milano, descrive la scena del crimine. Il ragazzo era disteso sul letto, sembrava soporoso ma risvegliabile. Sono stati trovati psicofarmaci sul comodino, tra cui benzodiazepine e clozapina. Il medico ha cercato di stabilire un contatto con Guido, ma lui rispondeva solo dicendo “viva la libertà”. Non sono state trovate tracce di lotta o macchie di sangue sui suoi vestiti. Anche lo zio della vittima ha descritto la scena, affermando che Guido girava intorno al corpo pronunciando parole incomprensibili.
Questo articolo è stato riscritto sulla base di un articolo originale dell’ANSA.
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