Dengue a Trieste: Due casi segnalati al rientro da zona endemica, scatta il Piano Regionale di Prevenzione

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Dengue a Trieste: Due casi segnalati al rientro da zona endemica, scatta il Piano Regionale di Prevenzione - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 4 Giugno 2024 by Giordana Bellante

Un nuovo allarme sanitario si abbatte sulla regione Friuli-Venezia Giulia, dove l’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina ha segnalato due casi di Dengue nella serata del 3 giugno 2024 e nella giornata successiva. Uno dei due casi è stato accertato, mentre l’altro è ancora in fase di verifica. Entrambi i pazienti erano di recente rientrati da un viaggio in una delle zone considerate endemiche per questa malattia.

*”Sopralluogo nella zona di residenza e attivazione dei protocolli nazionali e internazionali”*

Al momento, non risultano altri passeggeri a rischio arrivati a Trieste. Tuttavia, come previsto dal Piano Regionale 2024-2025 per l’implementazione del “Piano di Prevenzione, Sorveglianza e risposta alle Arbovirosi”, le autorità sanitarie hanno già effettuato un sopralluogo nella zona di residenza del caso confermato. ‘obiettivo è quello di identificare eventuali focolai di infezione e prevenire la diffusione della malattia.

Inoltre, sono stati preventivamente attivati i protocolli nazionali e internazionali per limitare il diffondersi della Dengue. Questi protocolli prevedono una serie di misure di prevenzione e controllo, tra cui la disinfestazione delle aree a rischio, la sorveglianza epidemiologica e la sensibilizzazione della popolazione sulle modalità di trasmissione della malattia e sulle misure da adottare per proteggersi.

*”La Dengue: sintomi, trasmissione e prevenzione”*

La Dengue è una malattia virale trasmessa dalle zanzare, in particolare dalla specie Aedes aegypti. sintomi includono febbre alta, mal di testa, dolori muscolari e articolari, nausea, vomito e rash cutaneo. In alcuni casi, la malattia può evolvere in forme più severe, come la Dengue emorragica, che può essere fatale se non trattata in tempo.

La trasmissione della Dengue avviene attraverso la puntura di una zanzara infetta. Non esiste un vaccino specifico per la Dengue, pertanto la prevenzione si basa principalmente sulla protezione individuale contro le punture di zanzare e sul controllo dei vettori. Tra le misure di prevenzione raccomandate, vi sono l’uso di repellenti per insetti, l’utilizzo di zanzariere, la rimozione di ristagni d’acqua dove le zanzare possono deporre le uova e l’uso di abiti chiari e coprenti.

*”‘importanza della sorveglianza epidemiologica e della collaborazione internazionale”*

La sorveglianza epidemiologica svolge un ruolo chiave nella prevenzione e nel controllo della Dengue. Attraverso la raccolta e l’analisi dei dati sui casi di malattia, è possibile identificare le aree a rischio, monitorare l’andamento dell’epidemia e valutare l’efficacia delle misure di prevenzione e controllo adottate.

La collaborazione internazionale è un altro elemento fondamentale nella lotta alla Dengue. La malattia è infatti presente in molti paesi del mondo, in particolare nelle aree tropicali e subtropicali, e la sua diffusione è favorita dai movimenti di persone e merci a livello globale. Pertanto, è necessario un approccio coordinato e integrato a livello internazionale per prevenire e controllare la diffusione della Dengue.

In questo contesto, l’attivazione dei protocolli nazionali e internazionali da parte dell’ASU GI rappresenta un’importante misura di prevenzione e controllo della malattia. Grazie a questi protocolli, è possibile garantire una risposta rapida ed efficace ai casi di Dengue, proteggendo la salute dei cittadini e prevenendo la diffusione della malattia.

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