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Dengue: Sintomi, Malattia Grave e Rischio Immediato – Nuovo Studio

La Dengue: anche le infezioni primarie possono essere gravi

Uno studio pubblicato su ‘Nature Medicine’ ha sollevato nuove preoccupazioni sulla Dengue, dimostrando che non solo le infezioni secondarie, ma anche quelle primarie possono essere gravi e mettere a rischio la vita dei pazienti. L’analisi condotta in India su un ampio gruppo di bambini ha rivelato che più della metà dei casi di Dengue grave potrebbe essere attribuita a un’infezione primaria. Questa scoperta mette in discussione la convinzione diffusa che solo le infezioni secondarie comportino rischi significativi.

Implicazioni per lo sviluppo di strategie vaccinali

La Dengue è diventata un problema di salute pubblica sempre più rilevante, soprattutto in India, dove le infezioni sono aumentate notevolmente negli ultimi anni. Tradizionalmente, la ricerca sullo sviluppo del vaccino e sul trattamento si è concentrata sulle infezioni secondarie, ritenute più pericolose. Tuttavia, lo studio condotto in India ha dimostrato che anche le infezioni primarie possono essere gravi e mettere a rischio la vita dei pazienti. Questo risultato ha importanti implicazioni per lo sviluppo e l’implementazione di strategie vaccinali efficaci e sicure, non solo in India, ma anche in altri paesi, come l’Italia, dove si è verificato un aumento dei casi di Dengue.

La necessità di proteggere la popolazione fin dal primo incontro con il virus

Secondo Alessandro Marcello, responsabile del laboratorio di virologia molecolare dell’Icgeb, i cambiamenti climatici e gli spostamenti delle persone sono i principali responsabili della circolazione della Dengue in nuove aree, compresa l’Italia. “Nel 2023 abbiamo registrato il più alto numero di casi e di trasmissioni autoctone di Dengue finora”, afferma Marcello. Lo studio condotto in India dimostra la necessità di proteggere la popolazione fin dal primo incontro con il virus. Questo significa che le strategie di prevenzione e controllo della Dengue devono essere riviste e rafforzate, compreso lo sviluppo di vaccini efficaci e sicuri. La ricerca futura dovrà concentrarsi non solo sulle infezioni secondarie, ma anche sulle infezioni primarie, al fine di garantire una protezione completa contro questa malattia grave.

Redazione

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