Detenuto incendia cella in carcere di Avellino

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Detenuto incendia cella in carcere di Avellino - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 14 Dicembre 2023 by Redazione

Incendio nel carcere di Avellino: detenuto romeno appicca il fuoco nella sua cella

Nel carcere di Avellino si sono verificate nuove tensioni, quando un detenuto di nazionalità romena ha appiccato un incendio nella sua cella. L’incidente ha causato fiamme e fumo che si sono rapidamente propagate all’interno della sezione detentiva. La segretaria regionale del Sappe, Tiziana Guacci, ha confermato l’accaduto. Fortunatamente, tutti i detenuti sono stati evacuati e trasferiti in un luogo sicuro. Durante le operazioni di spegnimento, il detenuto ha cercato di attaccare altri reclusi con un coltello rudimentale. Grazie all’intervento tempestivo degli agenti della Polizia penitenziaria, è stato evitato il peggio.

Richieste di riforma del sistema carcerario da parte del Sappe

Il segretario nazionale del Sappe, Donato Capece, ha rilanciato la richiesta di rivedere il regime di custodia aperto e di espellere gli stranieri detenuti in Italia per far scontare loro la pena nei loro Paesi di origine. Capece ha anche sottolineato l’importanza di riaprire gli ospedali psichiatrici giudiziari per trasferire i detenuti con problemi psichiatrici, che sono sempre più numerosi. In conclusione, il sindacalista ha espresso la speranza che il Dap (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) presti attenzione al sovraffollamento degli istituti campani e agli eventi critici che mettono il personale in uno stato di abbandono e sconforto.

Continuano le criticità nel sistema carcerario italiano

L’incendio nel carcere di Avellino è solo l’ultimo episodio di una serie di criticità che affliggono il sistema carcerario italiano. Il sovraffollamento degli istituti penitenziari è una delle principali problematiche, che spesso porta a tensioni e incidenti come quello verificatosi a Avellino. È necessario adottare misure urgenti per affrontare questa situazione, come la revisione del regime di custodia aperto e l’espulsione dei detenuti stranieri verso i loro Paesi di origine. Inoltre, è fondamentale garantire un’adeguata assistenza ai detenuti con problemi psichiatrici, attraverso la riapertura degli ospedali psichiatrici giudiziari. Solo così si potrà migliorare la situazione all’interno delle carceri italiane e garantire la sicurezza di tutti coloro che vi lavorano.

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