Ultimo aggiornamento il 18 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi
Un episodio di disagi straordinari ha colpito centinaia di turisti italiani bloccati nell’arcipelago portoghese di Madeira a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Da metà agosto, molti viaggiatori si sono trovati costretti a fare i conti con spese imprevisti e una totale mancanza di comunicazione ufficiale da parte delle autorità competenti. La situazione si è aggravata con la cancellazione dei voli di rientro, costringendo i turisti a prendere decisioni improvvisate e a sopportare angosce e incertezze.
Testimonianze di turisti bloccati a Madeira
Un incubo durato più di una settimana
Diverse famiglie, non solo romane ma anche provenienti da Milano, Umbria, Marche, Abruzzo e Campania, hanno condiviso le loro esperienze drammatiche. Tra di loro, vari bambini e persone con urgenze mediche hanno dovuto affrontare la mancanza di farmaci e cure. “È finito questo incubo”, ha dichiarato un turista rientrato a Fiumicino dopo 200 ore di attesa. Alcuni hanno raccontato di aver assistito alla cancellazione dei voli per ben due volte, rimanendo nel limbo dell’incertezza.
Le cifre riguardanti il numero di persone rimaste a Madeira oscillano considerevolmente: alcune testimonianze parlano di 20-25 turisti, mentre altre citano numeri che vanno fino a 40. “Siamo stati costretti a sostenere spese elevate, senza alcun supporto economico ufficiale. Abbiamo dovuto organizzare tutto da soli,” ha lamentato un altro passeggero, evidenziando l’assoluta mancanza di assistenza.
Il peso delle spese supplementari
I turisti bloccati hanno riferito di aver speso fino a mille euro o più per alberghi, vitto e trasporti. “Quando ci hanno informato della cancellazione, eravamo completamente spaesati: abbiamo dovuto metterci in fila per un taxi alle 22 di sera per cercare un alloggio,” ha raccontato un romano. Altri rivelano di essere stati costretti a trascorrere notti intere dormendo per terra in aeroporto e di aver combattuto con la stanchezza accumulata.
Il racconto di una turista romana riporta un quadro di frustrazione, evidenziando come siano stati costretti ad arrangiarsi. “Abbiamo fatto di necessità virtù, ci siamo organizzati con un gruppo WhatsApp di un centinaio di turisti per tenere viva la comunicazione mentre aspettavamo informazioni ufficiali che non arrivavano mai,” ha detto un viaggiatore.
Intervento della compagnia aerea e dell’ambasciata
Volo straordinario organizzato da Wizz Air
Dopo giorni di attesa e disagi, la compagnia aerea Wizz Air ha finalmente organizzato un volo straordinario per riportare a casa i turisti. In una nota, la compagnia ha riferito che il volo di soccorso ha trasportato tutti i passeggeri che avevano riempito le disponibilità. Il numero totale di persone rientrate è stato di 207. Molti di loro, peraltro, avevano già prenotato un volo, con un numero totale di 30 passeggeri che, pur avendo regolare biglietto, non si sono presentati al gate.
Wizz Air ha anche chiarito che le cancellazioni sono state esclusivamente causate dalle condizioni meteorologiche avverse per via di forti venti. Nonostante le difficoltà, la compagnia aerea ha assicurato di aver fatto tutto il possibile per riportare a casa i passeggeri bloccati.
Il sostegno dell’ambasciata italiana
In questa situazione di emergenza, anche l’ambasciata italiana ha svolto un ruolo cruciale intervenendo per garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini bloccati. L’ambasciata ha confermato l’attivazione di misure straordinarie per assistere i turisti e facilitare il loro rientro. Tuttavia, la mancanza di informazioni tempestive e precise ha accentuato la sensazione di smarrimento tra i viaggiatori, aumentando così la frustrazione e la preoccupazione per la loro situazione.
Tutti i passeggeri rientrati possono ora tirare un sospiro di sollievo, ma resta da capire quali misure vengano adottate per prevenire episodi simili in futuro, oltre alla necessità di migliorare la comunicazione tra le compagnie aeree e i viaggiatori in situazioni di emergenza.