Circa novanta imputati, tra cui pazienti storici e non mutuati del dottor Mauro Passarini, hanno scelto di discutere la richiesta di rinvio a giudizio durante l’udienza preliminare a Ravenna. Durante l’udienza, i legali degli imputati hanno chiesto il non luogo a procedere. Gli imputati sono accusati di falso in merito ai vaccini simulati del dottor Passarini, un medico di 51 anni di Marina di Ravenna. Le persone coinvolte provengono principalmente dalla provincia di Ravenna, ma anche da altre parti dell’Emilia-Romagna e da varie regioni italiane.
Il dottor Passarini ha già patteggiato una pena di due anni nell’ambito dell’inchiesta coordinata dal procuratore Angela Scorza. L’inchiesta ha portato all’arresto del medico nell’autunno del 2021 con le accuse di falso riguardo ai Green pass ottenuti in modo fraudolento, certificando inoculazioni di vaccino anti-Covid che in realtà non sono mai avvenute o sono state “diluite”. Passarini è stato anche accusato di peculato per le dosi di vaccino ritirate dal Servizio sanitario nazionale e lasciate deteriorare.
Le discussioni sull’udienza preliminare sono iniziate nella mattinata e si sono concluse nel pomeriggio. Il giudice Andrea Galanti ha rinviato le decisioni su ogni singola posizione alla prossima udienza, che è già stata calendarizzata per il 4 marzo. In quella data si saprà quanti degli imputati dovranno affrontare il processo con un pubblico dibattimento. Inoltre, verranno formalizzati i patteggiamenti, che sono già stati concordati dalla maggior parte dei legali con la Procura. Parallelamente, si procederà con le discussioni per i 39 imputati che hanno scelto di discutere l’udienza preliminare con rito abbreviato.
Fonte: ANSA
Circa novanta imputati, tra cui pazienti storici e non mutuati del dottor Mauro Passarini, hanno scelto di discutere la richiesta di rinvio a giudizio durante l’udienza preliminare a Ravenna. Gli imputati sono accusati di falso in merito ai vaccini simulati del dottor Passarini, un medico di 51 anni di Marina di Ravenna. Le persone coinvolte provengono principalmente dalla provincia di Ravenna, ma anche da altre parti dell’Emilia-Romagna e da varie regioni italiane.
Il dottor Passarini ha già patteggiato una pena di due anni nell’ambito dell’inchiesta coordinata dal procuratore Angela Scorza. L’inchiesta ha portato all’arresto del medico nell’autunno del 2021 con le accuse di falso riguardo ai Green pass ottenuti in modo fraudolento, certificando inoculazioni di vaccino anti-Covid che in realtà non sono mai avvenute o sono state “diluite”. Passarini è stato anche accusato di peculato per le dosi di vaccino ritirate dal Servizio sanitario nazionale e lasciate deteriorare.
Le discussioni sull’udienza preliminare sono iniziate nella mattinata e si sono concluse nel pomeriggio. Il giudice Andrea Galanti ha rinviato le decisioni su ogni singola posizione alla prossima udienza, che è già stata calendarizzata per il 4 marzo. In quella data si saprà quanti degli imputati dovranno affrontare il processo con un pubblico dibattimento. Inoltre, verranno formalizzati i patteggiamenti, che sono già stati concordati dalla maggior parte dei legali con la Procura. Parallelamente, si procederà con le discussioni per i 39 imputati che hanno scelto di discutere l’udienza preliminare con rito abbreviato.
Fonte: ANSA
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