Disordini post Inter-Juventus: 2 arresti e 50 Daspo - avvisatore.it
Dopo la partita di ieri sera tra Inter e Juventus, si sono verificati gravi incidenti all’esterno dello stadio Meazza a Milano. I pullman dei tifosi bianconeri sono stati scortati dalle forze dell’ordine fino al parcheggio ospiti, ma lungo il percorso sono stati oggetto di un attacco da parte di tifosi interisti mascherati.
I tifosi aggressori hanno lanciato bottiglie e bombe carta contro i mezzi delle forze dell’ordine e i pullman stessi. Un veicolo del Reparto Mobile della Polizia di Stato è stato danneggiato durante l’attacco. La Questura di Milano ha inviato immediatamente rinforzi per affrontare la situazione.
Le forze dell’ordine hanno bloccato 50 tifosi interisti in via Pinerolo e hanno trovato bastoni, cinture e tirapugni in un’area verde vicino a via Ippodromo. Tutti i 50 tifosi nerazzurri sono stati portati in Questura. Due di loro, un 22enne e un 24enne, sono stati arrestati, mentre gli altri 48 sono stati denunciati per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
Il Questore Petronzi ha emesso un Daspo (Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive) per tutti i 50 tifosi interisti coinvolti negli incidenti. Questa misura si aggiunge a quella già emessa per un tifoso juventino prima dell’inizio della partita.
Le autorità di Milano hanno reagito prontamente agli incidenti, inviando rinforzi per garantire la sicurezza dei tifosi e delle forze dell’ordine. La polizia ha fatto un’operazione di blocco in via Pinerolo, dove sono stati trovati i tifosi interisti coinvolti negli attacchi.
Il Questore Petronzi ha preso misure severe per contrastare la violenza negli stadi. Oltre agli arresti e alle denunce, ha emesso un Daspo per tutti i 50 tifosi interisti coinvolti negli incidenti. Questa misura impedisce loro di partecipare a qualsiasi manifestazione sportiva per un periodo di tempo determinato.
Le conseguenze per i tifosi coinvolti negli incidenti saranno serie. Oltre alle possibili sanzioni penali, potrebbero affrontare anche sanzioni disciplinari da parte dei rispettivi club. La violenza negli stadi è un problema serio che richiede un’azione decisa da parte delle autorità e una maggiore responsabilità da parte dei tifosi.
Gli incidenti di ieri sera evidenziano ancora una volta la necessità di migliorare la sicurezza negli stadi e di promuovere un comportamento responsabile da parte dei tifosi. Le forze dell’ordine devono essere in grado di garantire la sicurezza di tutti i tifosi, indipendentemente dalla squadra di appartenenza.
I club di calcio devono assumersi la responsabilità di educare i propri tifosi e di promuovere un ambiente di sostegno e rispetto reciproco. È importante che i tifosi si rendano conto delle conseguenze delle loro azioni e che si impegnino a comportarsi in modo appropriato durante le partite.
La violenza negli stadi non ha posto nel calcio e deve essere fermata. È responsabilità di tutti, dalle autorità alle società calcistiche, dai tifosi ai giocatori, lavorare insieme per creare un ambiente sicuro e accogliente per tutti gli appassionati di calcio.
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