Ultimo aggiornamento il 17 Gennaio 2024 by Redazione
Il Libro Bianco sulla salute della donna: verso un’equità di genere nella salute e nella ricerca
La nona edizione del Libro Bianco sulla salute della donna, intitolato “Verso un’equità di genere nella salute e nella ricerca”, è stato presentato oggi in Senato durante una conferenza stampa promossa dalla senatrice Maria Domenica Castellone. Questo volume, realizzato dalla Fondazione Onda con il contributo incondizionato di Farmindustria, si concentra sulla disparità di genere nell’ambito della salute e della ricerca scientifica, una tematica che è stata acuita dalla sindemia da Covid-19 e dalla crisi internazionale.
L’obiettivo del libro è quello di offrire spunti per superare le disuguaglianze di genere, sia nella comprensione dei fattori che influenzano la salute e la malattia, sia nell’accesso alle cure e nella medicina personalizzata. Secondo i promotori, applicare un approccio di genere nella ricerca e nei percorsi di cura è fondamentale per garantire una maggiore equità e una medicina focalizzata sulle specifiche caratteristiche del paziente.
Francesca Merzagora, presidente della Fondazione Onda, sottolinea l’importanza di distinguere tra uguaglianza ed equità: “L’uguaglianza presuppone di poter fruire dei medesimi diritti, indipendentemente da qualsiasi differenza, mentre l’equità si basa sulla modulazione degli interventi in relazione alle differenze, alle specificità, ai bisogni”. La medicina di genere si basa sulla valorizzazione delle differenze per garantire pari opportunità nella prevenzione, diagnosi e cura.
Il libro affronta diversi argomenti legati alla salute delle donne, come l’importanza di un approccio di genere nelle diverse fasi della vita, le disuguaglianze nella gravidanza e nell’invecchiamento, e l’ottica di genere nelle malattie rare, la disabilità, la violenza e la popolazione straniera e carceraria. Inoltre, evidenzia il gender gap nella sanità, nella ricerca scientifica e nell’innovazione digitale, sottolineando la necessità di considerare la variabile “sesso e genere” nella ricerca epidemiologica e di promuovere la partecipazione femminile nella categoria medica.
Marcello Cattani, presidente di Farmindustria, sottolinea l’importanza dell’equità di genere nella salute e nella ricerca, evidenziando il ruolo delle aziende farmaceutiche nel promuovere la presenza femminile e garantire il benessere lavorativo. Elena Ortona, direttore del Centro di riferimento medicina di genere dell’Istituto superiore di sanità, considera il Libro Bianco uno strumento prezioso per eliminare le disuguaglianze, raggiungere l’equità e garantire cure appropriate.
In conclusione, il Libro Bianco sulla salute della donna rappresenta un importante strumento per affrontare e superare le disuguaglianze di genere nell’ambito della salute e della ricerca scientifica. L’applicazione di un approccio di genere nella pratica clinica, nella formazione e nella comunicazione è fondamentale per promuovere l’appropriatezza delle cure e garantire terapie mirate e personalizzate.