Disturbi alimentari: sit-in Movimento lilla al ministero Salute

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Disturbi alimentari: sit-in Movimento lilla al ministero Salute - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 19 Gennaio 2024 by Redazione

Famiglie in piazza per chiedere maggiore attenzione sui disturbi del comportamento alimentare

Sotto il ministero della Salute a Roma, una piazza colorata da fiocchi e palloncini lilla è stata il luogo di incontro per famiglie che chiedono una maggiore attenzione del Governo sui disturbi del comportamento alimentare (Dca). Con uno striscione che recita “ci state tagliando il futuro”, le famiglie si sono riunite per far sentire la propria voce. Questa manifestazione è stata organizzata in seguito alle proteste per il taglio delle risorse destinate a questa tipologia di disturbi, come l’anoressia e la bulimia, che sono state successivamente ripristinate con l’annuncio di un fondo straordinario Dca di 10 milioni di euro per il 2024 da parte del ministro della Salute, Orazio Schillaci.

Tuttavia, il Movimento Lilla, che ha promosso la manifestazione, non ritiene che questa cifra sia sufficiente. Hanno inviato una lettera al ministro Schillaci, che verrà letta durante il sit-in, per esprimere le loro preoccupazioni. Maruska Albertazzi, fondatrice e attivista del Movimento Lilla, ha sottolineato che “10 milioni sono bruscolini per 20 Regioni e molte di esse non dispongono di servizi adeguati. Esiste una legge dello Stato che prevede un budget autonomo per i disturbi alimentari nei Livelli essenziali di assistenza. Vogliamo che questa legge venga rispettata e che le Regioni si impegnino a garantire la presa in carico di queste patologie”.

La richiesta di un’attenzione costante e risorse adeguate

Le famiglie che hanno partecipato alla manifestazione hanno espresso la loro delusione per il fatto che il Governo sembri essersi interessato ai disturbi alimentari solo dopo le proteste. Albertazzi ha sottolineato che se queste malattie sono davvero importanti, non dovrebbero essere necessarie manifestazioni per attirare l’attenzione. Ha anche evidenziato che molte famiglie sono costrette a viaggiare in cerca di cure specializzate, spendendo cifre considerevoli in centri privati. Ogni anno, ci sono 3.000 vittime a causa dei Dca.

La necessità di servizi adeguati in tutto il paese

La fondatrice e presidente di Animenta Aps, Aurora Caporossi, ha sottolineato che la lotta contro i disturbi del comportamento alimentare non può essere limitata a un solo giorno, ma deve essere affrontata durante tutto l’anno. Ha evidenziato la mancanza di centri specializzati in alcune regioni, come il Molise che ne è privo e la Puglia che ne ha solo uno. Il Sud del paese è particolarmente scoperto, con liste d’attesa che possono arrivare fino a 6 mesi o addirittura un anno. Questa situazione è considerata inaccettabile dalle famiglie coinvolte, che chiedono un impegno concreto per garantire servizi adeguati in tutto il paese.

La manifestazione di oggi è solo una delle iniziative promosse dal Movimento Lilla, che ha in programma ulteriori azioni per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sui disturbi del comportamento alimentare. La Giornata del Fiocchetto Lilla, che si terrà il 15 marzo, sarà un’occasione per continuare a sollevare l’importanza di questa problematica. Le famiglie coinvolte sperano che il loro appello venga ascoltato e che si faccia di più per garantire la cura e il supporto necessari a coloro che soffrono di Dca.

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