DNA di Unabomber estratto da vecchi reperti: nuove rivelazioni sull’identità del serial bomber italiano

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DNA di Unabomber estratto da vecchi reperti: nuove rivelazioni sull'identità del serial bomber italiano - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 19 Maggio 2024 by Giordana Bellante

quotidiani del Gruppo Nem hanno rivelato che il DNA di Unabomber, il serial bomber che ha terrorizzato il Nord Italia per oltre un decennio, è stato estratto da vecchi reperti grazie a nuove tecniche investigative.

Le nuove rivelazioni sul DNA di Unabomber: cosa sappiamo finora

dettagli sull’estrazione del DNA e sui reperti analizzati

giornali del Gruppo Nem hanno rivelato che il DNA di Unabomber è stato estratto da vecchi reperti, analizzati alla luce di nuove tecniche investigative. In passato, gli investigatori erano riusciti a rilevare un’impronta parziale su un nastro adesivo, ma questo non era stato sufficiente per identificare il serial bomber.

Secondo quanto riportato dai quotidiani, alcuni reperti sono stati sottoposti a un’analisi più completa e approfondita, in merito agli attentati compiuti dal 1994 al 1996 e dal 2000 al 2006 nelle province di Pordenone, Udine, Treviso e Venezia. Tra i reperti analizzati ci sono formazioni pilifere celate da una bomboletta di stelle filanti, un uovo, un tubo filettato, nastri isolanti sequestrati intatti da confezioni di pomodoro e di maionese, rilievi dattiloscopici, un inginocchiatoio, una scatoletta di sgombro, un congegno inserito sotto la sella di una bicicletta, una bottiglia di Coca Cola.

Le reazioni dell’avvocato di Elvo Zornitta: dubbi sulla conservazione dei reperti

La difesa del presunto Unabomber chiede chiarezza sulle indagini

‘avvocato Maurizio Paniz, legale di fiducia di Elvo Zornitta, il presunto Unabomber, ha espresso dubbi sulla conservazione dei reperti analizzati per estrarre il DNA di Unabomber. Paniz ha dichiarato: “Mi fa sorridere il fatto che i giornali scrivano ‘fitto riserbo degli investigatori’, mi chiedo allora come siano uscite queste notizie. In secondo luogo, ricordando di essere ‘sempre stato felicissimo di qualsiasi indagine, di qualsiasi approfondimento’, esprimo ‘significativi dubbi sulla conservazione dei reperti perché in questi anni le manipolazioni possono essere state molteplici e quindi non credo sia stata garantita la conservazione’ integra dei reperti stessi”.

Paniz ha anche aggiunto di non sapere quale ulteriore approfondimento sia stato fatto e quali nuovi accertamenti siano stati effettuati. Secondo l’avvocato, è inconcepibile che escano notizie che hanno determinato le pagine dei giornali di oggi e la difesa non ne sappia niente.

La notizia dell’estrazione del DNA di Unabomber è sicuramente una svolta importante nelle indagini sul serial bomber italiano, ma è necessario che venga fatta chiarezza sulle modalità di conservazione dei reperti e sulle indagini in corso. Solo così si potrà arrivare a una verità giudiziaria e dare giustizia alle vittime di Unabomber.

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